La pagina dei Lettori

- di Redazione

Emergency R1PUD1A la guerra.

VALLE DEL SERCHIO – Dal gruppo Emergency Media Valle del Serchio e Garfagnana riceviamo e pubblichiamo. In Italia c’è una legge bellissima: la Costituzione. All’articolo 11 esprime un concetto fondamentale: l’Italia non vuole più fare la guerra. La ripudia. Perché, dopo i conflitti mondiali, le atomiche e milioni di morti, la patria è rinata con l’idea che nessuna guerra sarà mai la soluzione. E insieme agli altri Stati si è impegnata a risolvere i conflitti in altri modi. Con la diplomazia, la politica, la pace. Articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” Da 30 anni Emergency vede con i propri occhi la…

- di Redazione

Un grosso grazie dalla scuola ai Polentari

FILECCHIO – Le insegnanti, i bambini, le bambine e i genitori della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria di Filecchio, insieme alla Dirigente Scolastica Iolanda Bocci, ringraziano di cuore i Polentari di Filecchio che, come sempre attenti alle esigenze e ai bisogni del plesso del paese, hanno donato moltissimo materiale scolastico alle due scuole. Un bell’esempio di collaborazione e partecipazione fra scuola e territorio, che vede coinvolto quotidianamente il paese di Filecchio, i suoi abitanti, i volontari, i genitori, gli alunni e gli insegnanti. Grazie.

- di Redazione

Un grazie alla Riabilitazione di Barga

BARGA – Egregi dottori, infermieri, OSS e fisioterapisti del reparto di riabilitazione dell’ospedale di Barga, desidero esprimere la mia più profonda gratitudine per le cure eccezionali che mi avete prestato durante i due periodi di riabilitazione. La vostra professionalità, la vostra dedizione e la vostra umanità mi hanno permesso di affrontare un percorso complesso con determinazione e speranza. In particolare, la mia tutor Noemi, Francesca, Valeria, Carla, Paolo, Lidia e Davide, desidero ringraziarli per la passione e attenzione che mi hanno dedicato; la  dott.ssa Pagni e la dott.ssa Moruzzi per la loro competenza e scrupolosità. Grazie a voi e a tutto il personale infermieristico e OSS, ho potuto raggiungere risultati che credevo impossibili. La vostra capacità di creare un ambiente accogliente e motivante mi ha fatto sentire sempre sostenuto e compreso. Grazie a voi, non sono stato solo un paziente, ma una persona. Con i più sinceri ringraziamenti. Giovanni D’Onza

- 1 di Maria Elena Bertoli

Sorella acqua in pericolo sulle Apuane: incontro al Sacro Cuore

BARGA – Giovedì 24 ottobre scorso si è tenuto presso l’Oratorio del Sacro Cuore un incontro con Nadia Ricci, presidentessa della Federazione Speleologica Toscana, sul tema de “Gli effetti della diffusione della marmettola sugli acquiferi carsici delle Apuane”. L’incontro era organizzato dal Circolo Laudato si’ di Barga, il CAI di Barga, Unitre di Barga, il Podere ai Biagi, l’Azione Cattolica di Barga e i Custodi degli alberi e del suolo della Valle del Serchio. Si tratta di un tema che il circolo Laudato si’ ha già affrontato altre due volte, essendo quello delle Apuane ritenuto dal circolo uno dei più gravi disastri ecologici a livello nazionale ed europeo. Forse per questo, la sala era piena di persone provenienti da Barga e da tutta la Valle. Nella sua relazione, Nadia Ricci ci ha fatto capire che le Apuane sono davvero un tesoro inestimabile e una sorta di spugna che assorbe i tre quarti delle acque meteoriche, acque che penetrano nel sottosuolo attraverso…

- di Gordiano Lupi

Per le strade di Barga in un giorno d’ottobre

Barga non è Garfagnana, non lo dite a un barghigiano perché ve lo fate nemico. Barga è Media Valle del Serchio – tutta un’altra cosa, pure se circondata da Garfagnana -, cittadina medievale che se ne sta da tempo immemore a 410 metri sul livello del mare. E allora cominciamo la nostra visita da Porta Mancianella, chiamata Porta Reale perché nel 1887 il Granduca di Toscana passò proprio di lì, anche se alcuni dicono che il nome deriverebbe dalla strada Reale per Firenze, ché Barga è sempre stata fiorentina. Pare strana questa cosa, con Lucca così vicina, ma i barghigiani erano furbi e indipendenti, oltre al fatto che la rocca era abbastanza inespugnabile; preferivano un padrone lontano a un despota vicino. E preferirono Firenze, che chiedeva meno tasse ed era più distante, quindi lasciava più libertà di azione, a una Lucca troppo vicina, prepotente ed esosa che esigeva più imposte e concedeva meno libertà. Passiamo per anguste vie di paese,…

- di Redazione

Scottish Weekend. Special thanks from the Bargascot association

BARGA – In considerazione del positivo riscontro avuto dallo Scottish Festival, l’associazione Bargascot ci teneva a fare alcuni ringraziamenti. Intanto grazie a tutte le numerose persone accorse nel nostro borgo dalla Scozia e da tantissime parti d’Italia per celebrare e rafforzare questa magica connessione; al Comune di Barga che ha fatto con noi ogni piccolo passo per arrivare alla realizzazione dell’evento; alla Proloco per l’indispensabile contributo e il sostegno fornito; a Unitre Barga per gli aspetti organizzativi e culturali. E poi ancora: ai Gatti Randagi, come sempre presenti; a tutte le attività commerciali, bar, strutture ricettive e ristoranti per il grande sforzo sostenuto nel week end e per aver accolto con gioia le numerose persone intervenute; agli espositori per la partecipazione entusiastica e la resistenza dimostrata nella piovosa e difficile giornata di domenica; a Nick e alla sua Band per aver come sempre rallegrato e movimentato le vie del centro storico; a tutti gli scrittori e relatori presenti, ai proprietari…

- di Redazione

A proposito della scuola di Fabbriche di Vallico. Lettera aperta di un genitore al sindaco

FBBRICHE DI VALLICO – Ci ha scritto, in merito alla questione della scuola primaria di Fabbriche di Vallico, Matteo Bartolini, uno dei genitori dei bambini iscritti alla scuola. Che ha scritto una lettera al sindaco Michele Giannini ed ha chiesto di pubblicare le sue considerazioni. Ecco il testo della lettera.     Egregio Sig. Sindaco Michele Giannini, sono Matteo Bartolini genitore di un bimbo dell’infanzia del plesso di Fabbriche di Vallico. Lei attribuisce la colpa a Pietro Onesti e al gruppo di minoranza per aver fatto ritirare i figli dalla scuola in particolar modo dalla primaria dopo le elezioni amministrative a causa di una politica denigratoria. A quanto so, alcuni genitori avrebbero spostato i propri figli prima di conoscere il risultato elettorale. Dopo, purtroppo, c’è stata a parere mio pochissima informazione e la questione è degenerata con altri ritiri. Ringrazio Pietro Onesti per aver chiesto un incontro informale con tutti i genitori per parlare in maniera corretta e trasparente del…

- 1 di Redazione

Chiusura scuola primaria Fabbriche di Vallico, botta e risposta Giannini – Onesti

FABBRICHE  DI VALLICO –Botta e risposta sulla questione della scuola Primaria di Fabbriche di Vallico di cui ieri è arrivata praticamente la quasi ufficialità della chiusura dopo che la dirigente scolastica Patrizia Farsetti ha comunicato ai genitori che per carenza di iscritti non saranno attivate pluriclassi ed ha invitato gli stessi ad iscrivere i propri figli (erano rimasti in quattro) ad altri plessi. Dopo l’intervista rilasciata dal capogruppo di minoranza Pietro Onesti sulla vicenda è intervenuto ieri il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini che sulla responsabilità della chiusura della scuola punta il dito proprio su Onesti: “da giugno si discute il problema della chiusura della scuola, derivante dal fatto che, subito dopo le elezioni, ben 10 bambini regolarmente iscritti a Fabbriche di Vallico da gennaio sono stati puntualmente spostati presso altri plessi – scrive Giannini -; casualmente, quindi, proprio dopo la sconfitta di Onesti, determinando un effetto valanga che ha portato ad ulteriori uscite, vista l’impossibilità di costituire…

- di Redazione

Per la cura del creato, tre appuntamenti a Barga

BARGA – Come ogni anno nel Tempo del creato, che va dal Primo settembre al 4 ottobre, nel Vicariato di Barga, proponiamo passeggiate e incontri per favorire quella che Papa Francesco ha chiamato, nella sua enciclica Laudato sì’, la “conversione ecologica” di tutti noi, cioè una profonda trasformazione del nostro atteggiamento interiore nei confronti della natura che siamo invitati a cogliere non come ammasso di risorse manipolabili per scopi umani ma come realtà piena di incanto che, uscita dalle mani di Dio, porta in sé la traccia della sua presenza e che non è separata da noi: “siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati” (Laudato si’, n. 139). E così, per celebrare la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato ci troveremo martedì 3 settembre alle 18:15 alla chiesa di Catagnana e da lì partiremo attraverso la mulattiera per raggiungere la frazione di Sommocolonia dove, sulla terrazza che si affaccia sulla valle, in…

- di Redazione

Per il prof. Viglione testimonianze dalla Scozia: “Barga ha perso una grande persona”

La morte del Professore Viglione mi ha colpito tanto. Dopo aver subito tre aborti spontanei in Scozia la mia cara mamma mi presentò il meraviglioso Professore di Barga. Con il suo aiuto è poi finalmente nata la nostra carissima e amatissima, Giuliana soprannominata ‘Cicibella’. Il Professore senza dubbio mi ha cambiato e migliorato la vita e per questo non ci sono parole sufficienti per quantificare il mio apprezzamento. Regolarmente gli abbiamo mandato foto di Giuliana durante la sua crescita e mi hanno detto che il Professore aveva pure una sua foto, come quella di tanti altri bimbi nati con lui, nel suo ufficio. A quel tempo, la nostra storia aveva destato l’interesse di molte persone che conoscevo ed un noto quotidiano scozzese e una rivista femminile avevano voluto raccontarla scrivendo  come il Professore fosse riuscito ad aiutarmi quando nessun altro in Scozia era stato in grado. Sono contenta che in una piccola parte la sua fama sia pure arrivata in…

- di Redazione

Al Cielo di Barga

Scrivo dalla mia casa in Calabria, scrivo di Barga per ringraziare. Le mie parole sono state scelte per dare significato a due eventi importanti per la comunità barghigiana: la marcia dei braccialetti rosa a Fornaci il 3 Agosto e Memorie di Barga il 4 Agosto. Io, da lontano, mi sono profondamente emozionata, che attraverso la voce degli altri le mie parole possano contribuire a costruire significati condivisi è per me una sorpresa e un dono. Per oggi posso offrire in dono il mio GRAZIE più sincero. Al cielo di Barga rendo grazie ché senza intenzione mi insegna a pregare. A modo mio prego nell’ora buona della sera e chiedo perdono alla rondine se il cielo è pieno di bugie e il tempo di migrare si confonde.   Doris Bellomusto

- di Veronica Poggi

La magia del ritorno

Il viaggio da Pisa verso Barga è sempre faticoso ma ben ripagato dalla certezza dell’aria fresca e pulita che mi aspetta. Anche gli occhi sono ben ripagati: alberi giganti sentinelle del tempo che passa, i sentieri nel parco all’ombra di tigli e castagni, i colori dei fiori sul ponte, la dolce armonia di tanti angoli ben curati. Questo attende il visitatore! Una bella salita verso il Duomo e poi lo sguardo sulla vallata accompagnata sempre da cinguettii in sottofondo. Mi fermo e osservo cime e pendii, paesi e colori. Se sono attenta e tralascio tutti i miei pensieri, Barga mi sorprende con piccoli giardini bordati di lavanda dove posso ancora sentire il profumo dei panni stesi al sole. Un giro tra i vicoli stretti del centro storico, gli steli di rose turche che spuntano a guardia di antichi portoni,  una scalinata ripida che mi sfida, una volta ed un affaccio: mi fermo e ascolto. Camelie, rose e ortensie accolgono  e…