CASCIO – Il Museo & Gruppo Linea Gotica della Garfagnana ha, nella sua sede a Molazzana, una sala dedicata ai reperti di buona parte degli aerei abbattuti/o/caduti durante la guerra in Garfagnana e Valle del Serchio; frutto delle ricerche di alcuni anni sul territorio.
Tra gli altri anche quelli del crash-point (il punto di caduta) dello Spitfire di Duncan Spruce, ubicato nei pressi del paese di Cascio nel comune di Molazzana, da sempre conosciuto dagli abitanti. Un anziano ci raccontò che una mitragliatrice o un cannone ( lo Spitfire era armato da 2 cannoni da 20mm e 4 mitragliatrici da 12,7 mm) rimase per molto tempo dopo la guerra sul muretto della fonte presente in loco.
Lo scorso anno avemmo la visita dei nonni, di origine italiana, della moglie del nipote di Spruce.
Nell’occasione George, il nipote, ci chiese notizie sul punto di caduta dell’aereo del nonno.
Non ci pensammo un attimo e approntammo un quadretto con alcuni reperti dello Sptfire, le coordinate del punto e una breve storia. Il tutto consegnato ai parenti che lo facessero avere a George.
Lui in cambio ci inviò il resoconto delle proprie ricerche sulla storia del nonno, per molti aspetti inedite in Italia.
Domenica 23 febbraio, a 80 anni dall’accaduto, Hellen figlia di Duncan e George il nipote sono venuti a trovarci.
Visita al museo e immancabile commozione davanti ai reperti dello Spitfire del loro congiunto. Scambio di doni e pianificazione di future collaborazioni.
Ci siamo a postati poi nel palazzo comunale di Molazzana dove era in attesa il sindaco Andrea Talani che ha accolto gli ospiti con dono di pubblicazioni sulla Garfagnana.
Poi al paese di Cascio, nei cui pressi cadde lo Spitfire di Duncan, accolti in maniera magnifica dalla locale associazione delle Crisciolette. Su una lunga tavola abbiamo degustato vari prodotti a km. Zero, rafforzando nel contempo i rapporti con i nuovi amici inglesi.
Dopo pranzo ci siamo spostati sul punto esatto del crash point dello Spitfire, dove Hellen e George, con grande commozione, hanno scoperto una targa a ricordo dell’evento del 13 Febbraio 1945.
Museo & Gruppo Linea Gotica Garfagnana
Le operazioni italiane di Duncan Spruce all’inizio del 1945
Mio nonno volava con il 185° Squadrone RAF come parte del No.8 Wing SAAF (South African Air Force). Era un sergente e uno dei membri più giovani dello squadrone a soli 21 anni. Nel febbraio 1945 era di base a Pontedera e stava effettuando sortite di bombardamento e mitragliamento quasi ogni giorno. Il 13 febbraio stava volando con altri 6 Spitfire in una sortita che decollò alle 10 del mattino per attaccare un deposito di munizioni e altri obiettivi in Garfagnana. Fu a questo punto chefu colpito (antiaerea di Piazza al Serchio n.d.r.) nel serbatoio di raffreddamento a glicole del suo Spitfire Mk IX (matricola PT.595: RE.J, con un motore Merlin 66) e si lanciò in territorio nemico da 6.000 piedi.
Secondo i documenti riassuntivi dello Squadrone, gli altri piloti lo hanno visto lanciarsi su una valle boscosa, dove è atterrato, appena a sud di Poggio.
Tutto quello che so dopo questo punto è ciò che mio nonno scrisse anni dopo. Fu colpito mentre si lanciava con il paracadute e ricevette una ferita superficiale alla gamba sinistra. Poi salì sulla montagna per cercare di sfuggire alla cattura. Dopo aver trascorso la maggior parte della giornata nascosto, fu catturato. Il soldato italiano della RSI che lo catturò si prese cura della sua gamba. Fu poi portato in un villaggio (probabile al comando di Camporgiano) per essere interrogato per diverse ore. Fu poi trasferito in un centro interrogatori vicino a La Spezia e da lì continuò a spostarsi finché non finì in un campo di concentramento in Germania.Il campo fu liberato dagli americani e mio nonno, molto dimagrito, tornò in patria.
George
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