FORNACI – Ieri sera presso la biblioteca Degli Incartati a Fornaci di Barga la Poetessa Matilde Estensi ci ha rapito e deliziato con il suo nuovo libro “Liriche da Castelvecchio”.
Definirei quella appena trascorsa come una serata a veglio tanta era l’attenzione e la partecipazione dei presenti, proprio come una volta quando le persone si riunivano davanti al camino acceso e si raccontavano gli eventi della giornata o storie fantasiose di streghi e fantasmi.
Matilde Estensi è lo pseudonimo di Paola Giovannetti nata nella montagna barghigiana (“mi piaceva rotolare nel fieno, osservare i rossi papaveri tra le spighe di grano, poi le foglie volanti nel cielo d’autunno, le corse nei verdi campi, i miei animali, il mio cane Dick ed il gatto Chicco e la notte dalle stanze strette della soffitta mi affascinava ammirar le stelle e l’immensità del cielo”) si trasferisce all’età di otto anni in Barga Vecchia, dove vive tutt’ora, ma con un intermezzo lavorativo che l’ha portata a vivere nel Modenese; terra a cui è sempre molto legata.
Da qui il nome d’arte in onore alle sue origini Lucchesi (Matilde da Matilde di Canossa) ed ai luoghi di adozione (Estensi dai duchi d’Este che a Modena governarono per più di 250 anni).
Matilde come scrive in prefazione Alfredo Rapetti Mogol (figlio del celebre paroliere) “ci racconta la vita con vivide e reali polaroid, rapide e limpidissime istantanee che, attraverso la sua scrittura precisa ed accurata, l’autrice regala ai nostri occhi. Stati d’animo sereni, calmi come l’acqua di un lago si alternano a momenti intrisi di drammatica amarezza e annegate speranze”.
La raccolta di poesie “Liriche da Castelvecchio” è stata ispirata, come ci ricordano il titolo e la copertina con la porta di Casa Pascoli a Castelvecchio P., dalle numerose visite che l’autrice fa alla dimora del poeta (“già nel giardino si respira un’aria di poesia che cattura l’anima”).
Tante sono le analogie con la poetica Pascoliana come ci ha spiegato la dott.ssa Sara Moscardini, grande amante e conoscitrice del poeta che scelse di vivere in questo piccolo paese della Toscana insieme alla sorella Maria (Mariu’) nel “nido ricostruito”, nella “Valle del bello e del buono”.
Matilde ha ottenuto numerosi attestati di partecipazione e di merito con molte pubblicazioni edite da Aletti Editore tanto che le sue opere vengono tradotte anche in inglese ed in arabo. Non è però solo una poetessa ma un’artista a tutto tondo: è Infatti molto apprezzata a livello internazionale anche come pittrice. Le sue opere pittoriche sono state esposte a New York, Barcellona, Londra e prossimamente a Berlino.
Matilde torna ad essere Paola nella sua professione di docente presso la Scuola Primaria dell’infanzia di Fornaci di Barga dove svolge il suo lavoro con passione e dedizione e, ne siamo certi, riuscirà a trasmettere ai suoi bambini tutto l’amore per il bello ed il buono, la natura e l’arte.
Grazie a Matilde/Paola, a Sara che è sempre un piacere ascoltare, all’assessore Lorenzo Tonini ed a tutti I presenti.
Beppe
27 Marzo 2025 alle 18:23
Abbiamo tanto bisogno di poesia in un tempo nel quale prospera la ferinita’. Grazie