BAGNI DI LUCCA – Ieri, 22 gennaio, in videoconferenza si è svolto un incontro coordinato
dalla Prefettura di Lucca e dall’assessore regionale ai trasporti
Stefano Baccelli alla presenza di tecnici dell’anas, della provincia di Lucca, di autolinee toscane e trenitalia.
Erano presenti anche i Sindaci di Bagni di lucca, Borgo a mozzano, Coreglia Ant.lli e la Presidente Unione dei Comuni della Garfagnana Raffaella Mariani.
Hanno partecipato anche rappresentanti di alcune attività produttive dei
Comuni di Bagni e Borgo.
Anas ha comunicato che i lavori nel tratto Chifenti – Ponte del diavolo
avranno presumibilmente inizio il 18 febbraio e prevedono un primo
periodo di 90 giorni di chiusura totale della carreggiata per il
consolidamento della sede stradale per poi procedere nei successivi 90 giorni al completamento lato fiume dei lavori con flusso di traffico a
senso unico alternato.
Previsione fine lavori il 31 agosto.
Il Sindaco di Bagni di lucca ha ribadito quanto già rappresentato nella
prima riunione esplorativa e cioè che è vero che i lavori previsti vanno eseguiti e sono stati richiesti più’ volte: “però è anche vero, e che tutti ne prendano conoscenza, che il maggiore disagio ricadrà sul
comune di Bagni di lucca in quanto i cittadini saranno costretti a lunghi giri per superare la chiusura ed in modo particolare il punto
nevralgico sarà il ponte di Calavorno che dovrà sopportare un traffico
intenso.”
Il Sindaco fa sapere che la definizione delle problematiche legate al traffico sarà affrontata
in un incontro del comitato Ordine e viabilità che si svolgerà venerdì 24 gennaio.
Il sindaco ha richiesto che i lavori nel periodo di chiusura totale si svolgano su piu turni includendo anche il fine settimana e anche in
periodi notturni per limitare al minimo la chiusura totale.
Ha chiesto inoltre che venga definita una costante
sorveglianza del ponte di Calavorno con presenza di movieri e forze di
polizia, dando piena disponibilità alla sorveglianza e ausilio allo scorrimento del traffico sulle strade ricadenti nel territorio di competenza. Inoltre ha rappresentato la necessità di consentire comunque nel
periodo di chiusura totale della strada il transito ai mezzi di soccorso sanitario.
Valter Ghiloni
24 Gennaio 2025 alle 9:12
Non è pensabile che possano esserci tre mesi di chiusura totale e la Ludovica nel caos per il solito tempo. Urge pensare, prima della chiusura, a una alternativa che sblocchi i ponti di Calavorno e Borgo a Mozzano, magari con canalizzazione e indirizzamenti di traffico dedicati, perchè code chilometriche come in passato per tre mesi diventano un serio problema anche di sicurezza pubblica. Spero almeno che venga previsto lo spostamento o l’aggiunta di un Elisoccorso in media valle e la sua attivazione per ogni necessità. E le alternative, certo, con qualche spesa in più, ci sono, se si riesce a pensarle.
Gianmarco
26 Gennaio 2025 alle 18:37
Strada chiusa o no l elisoccorso dovrebbe essere a Piano pieve. Non ha senso a Massa, era probabilmente un motivo politico. I nostri politici ora dovrebbero unirsi e far si Che sia spostato.
Valter Ghiloni
27 Gennaio 2025 alle 9:26
Si, concordo, ma specialmente in un momento come questo. E, aggiungo, con un po’ di buon senso, e un paio d’ore di ruspa, si potrebbero trovare delle soluzioni evita code a Calavorno e Borgo a Mozzano in modo da non bloccare per tre mesi la valle. Voglio vedere chi andrà a sciare all’Abetone, ammesso ci sia la neve…