BARGA – La rassegna delle befane 2025 non è andata bene come avvenne nell’ultima edizione del 2023che fu baciata da tanta partecipazione sia di gruppi e di befane singole che di gente. Piazza del Comune e la Loggia del Capretz hanno ospitato questa edizione, ma ubn po’ per il tempo che dal giorno non faceva presagire una serata piacevole, meteorologicamente parlando, un po’ per altri fattori, la partecipazione è mancata.

I locali della piazza hanno fatto comunque un bel lavoro per accogliere i presenti con tanti di mondine e falò e bene è andata anche la parte musicale con Jaqueline ed Eleonora che hanno intrattenuto con le loro belle voci. Alla fine comunque, in qualche modo, la rassegna è arrivata alla conclusione ed i premi assegnati sono stati più che meritati.

Il premio al miglior gruppo mascherato, ovvero il premio intitolato ad Alfreda Rossi Verzani colei che per anni e anni ha valorizzato l’antica tradizione della Befana, è andato al simpatico gruppo proveniente da Sarzana, che era presente anche nel 2023. Il premio, per la tradizione rispettata, per la speciale versione del canto della Befana, riadattato proprio alla provenienza sarzanina e poi per l’affetto dimostrato per la tradizione della Befana di Barga. Che spinge questo bel gruppo a trascorrere alcuni giorni nella cittadina pur di essere presenti.

Il premio alla migliore befana, ovvero il premio intitolato alla befana per eccellenza Mario “Tiglio” Pieroni, è andato alla giovane befana interpretata da Alessio Santi. Tra le Befane che si sono viste il gruppo della befana jazz con tanto componenti del Barga Jazz club ed altri musici, il bel gruppo tradizionale proposto dai componenti della filarmonica Gaetano Luporini di Barga, il befanotto Ayala Bertolini, la befana Milton Gonnelli, il befanotto Mauro Moscardini accompagnato dalla befana Benedetta Monticelli, la befana Anisetto Bertoli, vincitrice dell’edizione 2023, il gruppetto befanotti befanecomposto da Matteo Motroni, Davide Togneri, Filippo Franchi.

Tra i presenti, anche Oreste Renucci con una bella interpretazione del canto della Befana e la fisarmonica di Giuliano Nardi che ha allietato un po’ i partecipanti alla serata.

Non se ne sono viste molte altre in giro, o almeno alla rassegna: speriamo in meglio nel 2026.