Tavolo disabilità Valle del Serchio: due giorni di confronto su innovazione e buone prassi al Sant’Anna di Pisa

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VALLE DEL SERCHIO – Il tavolo istituzionale per le persone con disabilità della Valle del Serchio è stato invitato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ad una iniziativa di approfondimento e confronto sui temi dell’inclusione.
La due giorni si è svolta il 29 e il 30 novembre scorsi e ha visto tra i protagonisti anche i professionisti dei servizi socio sanitari dell’Azienda USL Toscana nord ovest, tra cui Maela Pedri, responsabile dell’unità funzionale Servizio sociale, non autosufficienza e disabilità, le assistenti sociali Tania Riva, Simona Canozzi, Benedetta Donati e Elisabetta Negri, e Elena Bianchini, responsabile dell’unità funzionale Salute mentale infanzia e adolescenza.
Le due giornate, dal titolo “Innovazioni, buone prassi ed esperienze a confronto” si sono articolate nel seminario del 29 novembre dedicato alle tecnologie innovative per l’inclusione e l’autonomia, curato da Elena Vivaldi, Simone Frega, Marcello Carrozzino, Simona Crea, Sara Carmosino, Emilio Trigili, in cui sono state illustrate le prospettive dell’utilizzo della realtà virtuale e della realtà aumentata nelle azioni di cura, mentre il 30 novembre si è tenuta la tavola rotonda con le realtà e le associazioni del territorio pisano (Coordinamento etico Caregivers, Informare un’H, USID) e si è svolta la presentazione del libro “Scomodo, Il mio percorso ad ostacoli”, di Tommaso Fanucci, con l’autore che ha emozionato il pubblico raccontando la sua storia di persona con disabilità alle prese col mondo esterno.
Maela Pedri ha partecipato alla tavola rotonda raccontando l’esperienza del tavolo per la disabilità della Valle del Serchio, nato all’interno della Conferenza zonale dei sindaci, con l’obiettivo di favorire lo scambio, l’informazione, la collaborazione tra le istituzioni e le persone con disabilità, le loro famiglie, le associazioni del terzo settore, i rappresentanti politici, affinché tutte le scelte operative e progettuali nell’area della disabilità possano essere il frutto di concertazione e condivisione rappresentative delle esigenze del territorio.

“Il piacere di stare insieme con entusiasmo e autentica partecipazione, la voglia di condividere con le famiglie questi momenti di formazione sono state il vero motore delle due giornate ed hanno lasciato in tutti una forte voglia di continuare a lavorare in questa direzione” dice Tania Riva.

“Si è trattato di un momento veramente prezioso – aggiunge Maela Pedri – che è servito a cementare ancora di più il rapporto di collaborazione e ad avere l’opportunità di fruire di interessanti contributi di conoscenza e approfondimento su aspetti che sicuramente rappresentano delle prospettive verso cui lavorare per favorire l’autonomia e la piena inclusione. Desidero ringraziare per l’ottima riuscita delle due giornate, a nome di tutti i partecipanti del tavolo, la professoressa Elena Vivaldi e il dottor Simone Frega, curatori per la Scuola Sant’Anna, insieme al dottor Luca Gori, della linea 8 “Mapping disability” del progetto Proximity Care, mirata a creare sia una mappatura delle persone con disabilità ,sia a garantire un supporto all’organizzazione dei servizi e alla comunità intera per orientare le azioni e le progettualità”

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