BARGA – La sera del 7 dicembre è da secoli una serata speciale per Barga grazie al tradizionale Doppio in onore dell’Immacolata Concezione eseguito dai campanari di Barga per un’ora intera, dalle 21 alle 22 e al quale partecipano anche numerosi campanari della Valle del Serchio e di Lucca. La tradizione risale al 1522 come omaggio alla Madonna del Molino, compatrona barghigiana, ed è portata avanti con passione dai bravi campanari del Duomo che, durante l’anno, si occupano anche della manutenzione delle campane, dello storico orologio di memoria pascoliana, nonché delle pulizie del campanile, supportati dalla Parrocchia e dal Comune di Barga.
Quest’anno l’evento vede anche un’altra grande occasione di festeggiamenti, oltre al Doppio dell’Immacolata Concezione i Campanari di Barga e della Valle del Serchio festeggiano infatti l’importante traguardo internazionale conseguito pochi giorni fa (5 dicembre), dove in Paraguay la XIX sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ha ufficialmente proclamato l’estensione all’Italia del riconoscimento UNESCO per l’Arte Campanaria tradizionale quale Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Questo traguardo, atteso da anni da campanari, fonditori e appassionati del settore di tutta Italia, è ancora più vicino alla nostra comunità barghigiana grazie all’impegno di Manuel Graziani dei Campanari di Barga e della Valle del Serchio, attuale Vice Presidente della Federazione Nazionale dei Suonatori di Campane (FNSC), presente nella squadra che nel 2023 si è occupata dell’istruzione dell’articolata pratica UNESCO. Un lavoro lungo e paziente che ha visto coinvolte dieci persone del settore sotto la guida della Presidente della Federazione Eles Belfontali, in stretta collaborazione con il Ministero della Cultura e l’ufficio UNESCO del Dipartimento per l‘Amministrazione Generale del Ministero della Cultura.
«Siamo molto orgogliosi di questo traguardo, atteso ormai da tempo e che è stato possibile solo grazie all’importante lavoro di squadra svolto all’interno della Federazione Nazionale dei Suonatori di Campane (FNSC) – ha commentato Manuel Graziani – Un ringraziamento speciale va da parte mia alla Presidente Eles Belfontali per la fiducia riposta e per l’impegno che ha dimostrato nel corso del tempo a favore dell’arte campanaria, come ringrazio la Focal Point della Convenzione 2003 del Dipartimento per l’Amministrazione del MIC, Dr.ssa Elena Sinibaldi, e tutto lo staff per esserci stati vicini passo dopo passo nello svolgimento della pratica. Da oggi si apre un nuovo capitolo per l’arte campanaria con suono manuale, la campana diviene infatti “Bene Comune” e quindi un valore condiviso di una tradizione che accompagna da secoli le nostre comunità, unendo generazioni e culture».
A partire dalle 21 ci attende quindi una serata speciale nel campanile del Duomo di Barga, dove la tradizione e l’amicizia per lo storico gruppo dei campanari, che si rinnova comunque di tanti giovani, darà vita per un’ora agli antichi e secolari bronzi con la “Maria”, la campana piccola del 1580, la “Concetta”, la campana mezzana chiamata così in onore dell’Immacolata Concezione e la “S. Cristoforo”, la campana grande dedicata al Patrono di Barga, suonando con la solita passione, alternandosi alle funi delle tre grandi campane, all’ombra dall’importante riconoscimento UNESCO appena conseguito.
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