Prima uscita pubblica per il Circolo della Stampa di Lucca, realtà associativa nata nel luglio scorso e già in marcia verso l’immediato futuro con idee chiare e progetti in cantiere.
Spinta iniziale per la creazione dell’associazione, quella di costituire una comunità locale per occuparsi di aggiornamento e formazione sui temi dell’informazione e della comunicazione, originariamente indirizzati agli iscritti all’Ordine dei Giornalisti ma ben presto, viste le esigenze emerse dal territorio e da questo particolare periodo storico in cui tutti siamo sia fruitori che produttori di notizie, gli orizzonti si sono allargati fino a includere soggetti non necessariamente coinvolti professionalmente nel mondo dell’informazione.
Con questi presupposti, giovedì 14 novembre, nella sala dell’antica armeria di palazzo ducale a Lucca, il Circolo della Stampa di Lucca ha organizzato un incontro dal titolo “L’epoca della reputazione social“. Ospite Daniele Chieffi, giornalista, saggista e docente universitario. Altri relatori, il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini e la presidente del Circolo della Stampa di Lucca Anna Benedetto. Ha moderato l’incontro Lelio Simi, giornalista freelance che si occupa prevalentemente di innovazione, economia e nuove tecnologie.
Ognuno di loro, ha portato i suoi due centesimi per alimentare il dibattito su uno dei temi più scottanti di questi tempi: come si fa a riconoscere un’informazione degna di fiducia e quali sono, al momento, le differenze fra informazione accurata e attendibile e fake news?
Il percorso individuato nell’incontro, fin dalle sue premesse, parte dalla parole chiave “etica“ (per semplificare correttezza, declinata in deontologia per gli iscritti all’ordine) e “trasparenza” (verificabilità delle affermazioni) per giungere infine alla “fiducia”. Un percorso netto e virtuoso, ma spesso più facile da indicare che da seguire, vista la spinta alla velocità e alla distrazione che troppo spesso guida i nostri passi al momento di recepire o condividere informazioni di vario genere. E questo vale sia per i dilettanti che per i professionisti dell’informazione, anche se questi ultimi hanno comunque una stella polare in più a illuminare il loro cammino: il testo unico dei doveri del giornalista, per l’appunto.
Al di là dell’interessante dibattito, la serata è stata anche l’occasione per anticipare i tempi del tesseramento per l’anno 2025 al Circolo della Stampa e per far conoscere questa realtà nuova e dinamica che ha intenzione di allargare le sue iniziative non soltanto al capoluogo provinciale, ma anche al nostro territorio: sono già in programma infatti iniziative in collaborazione sia con la Fondazione Ricci (che già nell’estate scorsa ha ospitato un corso di formazione per giornalisti nell’abito della mostra dedicata a Nazareno Giusti) che con il BargaJazz festival e l’associazione Venti d’Arte.
Il logo del Circolo della Stampa di Lucca è stato realizzato da Francesco Natali, disegnatore, vignettista satirico per Vernacoliere, Linus, L’Espresso, Smemoranda ed altri.
Per ulteriori informazioni sulle attività del Circolo della Stampa di Lucca: circolodellastampadilucca@gmail.com (email), Circolo della Stampa di Lucca (Facebook), circolodellastampadilucca (Instagram).
Tag: fondazione ricci, bargajazz, venti d'arte, Circolo della Stampa di Lucca
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