KME, continua il negoziato sul rinnovo del contratto aziendale . Nuovi investimenti sullo stabilimento di FornaciTIMENTI

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FIRENZE – Ieri si è svolto un nuovo incontro tra la direzione KME ed il coordinamento nazionale sindacale delle aziende del gruppo.

L’azienda ha illustrato i dati economici e produttivi del 2024, in cui si registra una situazione di flessione rispetto all’anno precedente.

Tutti gli stabilimenti dei siti produttivi nazionali segnano una condizione di calo degli ordinativi e stanno aumentando i giorni di adattamento con utilizzo degli ammortizzatori sociali.

Ad oggi si registra una distanza tra le richieste sindacali e le risposte della direzione KME. Tuttavia, è stato definito il passaggio a due livelli superiori riguardo l’assistenza sanitaria integrativa prevista dal contratto nazionale (Metasalute). Questo piano garantirà migliori prestazioni ai lavoratori.

Lo rendono noto i coordinatori nazionali Fiom, Uilm, Massimo Braccini, Giacomo Saisi che comunicano anche che nel gruppo KME è entrata a far parte anche una nuova impresa di Alessandria, l’Azienda Metalli Laminati spa, che conta circa 50 dipendenti.

L’azienda ha comunicato altresì, e questa sicuramente è una buona notizia,  che intende continuare a fare investimenti in tutti gli stabilimenti del gruppo italiano. In particolare, per quanto riguarda lo stabilimento metallurgico di Fornaci di Barga sono previsti interventi riguardo il risparmio energetico attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e per il potenziamento degli impianti produttivi.

Purtroppo anche per questi interventi a complicare le cose ci si mette la burocrazia: come riportano i sindacati e come riferito dall’Azienza, sono stati evidenziati alcuni problemi burocratici che stanno rallentando l’iter dei lavori; + stato anche riportato che alcune concessioni non sono state rilasciate dagli enti preposti, Comune e Regione Toscana.

“Su questo aspetto come Organizzazioni Sindacali – scrivono Braccini,  e Saisi – vorremmo capire meglio il quadro della situazione anche con le Istituzioni, in quanto, in una fase così difficile, potenziare gli stabilimenti nazionali e ridurre i costi energetici, può fare la differenza rispetto alle prospettive future.

Il prossimo incontro con la direzione KME – concludono i due coordinatori – è previsto per il 28 novembre 2024, dove ci aspettiamo risposte più esaustive”.

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