Rifondazione: nel territorio di Bagni di Lucca va istituito il “Parco Storico Naturale della Resistenza

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BAGNI DI LUCCA – Giulio Strambi e Roberto Balatri, per il Circolo della Valle del Serchio –Lucca di Rifondazione Comunista intervengono sulla recente visita del governatore Eugenio Giani a Bagni di Lucca.

Circa le bellezze naturali presenti sul territorio decantate dal presidente dopo la sua vista, Rifondazione coglie l’occasione per ricordare che: “Le amministrazioni locali passate e quella attuale – dicono Strambi e Balatri – non si sono mai rese conto di tutto questo patrimonio  storico-naturalistico, non hanno saputo preservarlo e valorizzarlo. Ultimo esempio è la distruzione dell’antico Sentiero dei Carbonai, quella mulattiera sopra l’Orrido di Botri utilizzata dai Partigiani della XI Zona”.

“E allora – scrivono – torniamo con forza a proporre, come Rifondazione Comunista, l’ampliamento della Riserva Naturale dell’Orrido di Botri, estendendola oltre che a tutto lo spartiacque del Rio Pelago, tra l’attuale riserva e l’Alpe Tre Potenze, anche sino al torrente Scesta, includendo così anche la località Rafanella, facendo diventare tutta quest’area il primo “Parco Storico Naturale della Resistenza”, dove cultura e storia, in un ambiente incontaminato, consegneranno alle memorie future i valori che hanno contribuito alla nascita della nostra Repubblica con la Liberazione dal nazi-fascismo.

Se Giani è veramente cosi interessato alle bellezze naturali e storiche di Bagni di Lucca aiuti l’amministrazione a realizzare questo progetto”.

Strambi e Balatri invitano l’amministrazione comunale di Bagni di Lucca ad una svolta decisiva nello sviluppo ambientale-turistico del territorio comunale, utilizzando in pieno quelle risorse che generosamente la natura ha messo a disposizione.

“E considerando gli straordinari successi a livello mondiale del tennis italiano, a partire da quelli della concittadina Jasmine Paolini, suggeriamo all’amministrazione di cogliere questa straordinaria occasione, che avvicinerà moltissimi giovani a praticare tale sport, per trasformare l’inutilizzato Stadio delle Terme in un complesso tennistico con campi sia in cemento che in erba (oltretutto quest’ultimi risulterebbero all’avanguardia in Italia), affidandone la gestione al locale Circolo di Tennis. Sarebbe il miglior modo per ringraziare Jasmine delle sue vittorie e della notorietà che sta donando al comune di Bagni di Lucca”

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