Passo dopo passo, intervento dopo intervento, comincia a prendere forma il nuovo Isi di Barga, una scuola su cui la Provincia di Lucca ha investito e continua ad investire molte risorse (economiche e progettuali) per mettere in sicurezza, adeguare e riqualificare un edificio di notevoli dimensioni formato da diversi padiglioni.
Oggi – giovedì 26 settembre – si è svolto un sopralluogo per verificare l’avanzamento del cantiere aperto ad inizio 2023.
Erano presenti tra gli altri il presidente della Provincia Luca Menesini con il sindaco di Barga Caterina Campani, il dirigente tecnico responsabile dell’edilizia scolastica di Palazzo Ducale arch. Fabrizio Mechini e la dirigente scolastica dell’istituto Iolanda Bocci.
Attualmente sono in fase di completamento i lavori alla struttura del corpo C (aule) e sono state approntate le lavorazioni per le fondazioni del blocco B (aula magna). Ma mentre per i precedenti lavori già realizzati nel polo scolastico non è stata necessaria la collocazione di moduli prefabbricati, poiché studenti e docenti hanno utilizzato spazi esistenti all’interno della scuola, adesso la Provincia sta allestendo alcuni moduli abitativi che dovranno temporaneamente ospitare 6 classi e relativi servizi igienici, mentre durante la ricostruzione ex novo del blocco E (laboratori di cucina) saranno utilizzate due strutture private vicine alla scuola: il circolo Acli di Villa Nardi e I’ex ristorante il Ponte.
Soddisfatto per I ‘avanzamento del cantiere il presidente della Provincia Menesini che dichiara:
«Una volta conclusi i lavori di realizzazione del nuovo edificio dell’Isi di Barga che sorgerà al posto del vecchio immobile recentemente demolito e realizzate le nuove cucine dell’alberghiero – afferma -, il Polo scolastico potrà vantare uno degli istituti più moderni, funzionali e sicuri del territorio, soprattutto per quanto riguarda l’antisismica visto che Barga é classificata ‘zona 2’ per quanto riguarda la vulnerabilità sismica.
Se mettiamo insieme i 4 milioni serviti per finanziare i lavori del 2016-2017, poi i 5 milioni per gli interventi cominciati nel 2022 e i 4 milioni del Pnrr dei lavori in corso d’opera, si arriva a 13 milioni complessivi investiti durante il mio mandato a favore del polo didattico barghigiano. Una scuola frequentata nel complesso da oltre 1000 studenti provenienti dalla Piana di Lucca, dalla Media valle e dalla Garfagnana».
I nuovi laboratori di cucina. L’intervento sul blocco E prevede lavori di adeguamento alla normativa antisismica e di riqualificazioe finanziati dalla Provincia con 4 milioni di euro nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). I lavori sono stati affidati alla Rti composta da Campigli srl (mandataria) e O.L.V. srl, ditte entrambi con sede legale ad Empoli.
Durante la pausa delle vacanze scolastiche estive si è proceduto allo spostamento degli impianti che interferivano con il blocco E delle cucine, intervento propedeutico alla demolizione del fabbricato che è stata completata durante I’estate. Nello stesso periodo di sospensione dell’attività scolastica sono state avviate le operazioni per Ia sistemazione dell’area esterna su cui sono stati installati i moduli prefabbricati che dovranno ospitare le classi che si trovavano all’interno del corpo di fabbrica demolito.
Il completamento dell‘installazione dei prefabbricati dalla Provincia di Lucca è previsto per la fine di questa settimana. Il noleggio dei moduli ha un costo di circa 144 mila euro.
Gli altri lavori in corso. Al posto dei due fabbricati demoliti nei mesi scorsi sorgerà un nuovo corpo di fabbrica che sarà più regolare dal punti di vista planimetrico al fine di ottimizzare gli spazi interni e la loro fruibilità. La nuova Aula Magna da 400 mq, infatti, inizialmente a pianta trapezoidale, assumerà la forma di un rettangolo, confermando la presenza del corridoio laterale, fondamentale per il collegamento fra il blocco “A” e il “C”.
Il nuovo blocco “C” si sviluppa su tre livelli: piano terra, primo e secondo piano per una superficie complessiva di 2740 mq rispetto ai 1460 attuali. In questa nuova ala dell’istituto troveranno posto non solo aule e laboratori ma anche, al piano terra, I’atrio di ingresso, la presidenza, gli uffici amministrativi con la segreteria, l’aula dei docenti, nonché la biblioteca e i servizi igienici. Tra il primo e il secondo piano sono previste 18 aule didattiche.
L’intervento prevede anche la realizzazione di un‘ampia pensilina esterna, in legno e acciaio, di collegamento fra il blocco “A” e il blocco “C” in aderenza con il corridoio dell’aula magna in modo da “ricucire” il prospetto principale e evidenziare I’ingresso. La copertura rappresenterà anche uno spazio protetto in caso di pioggia durante l’attesa dell’apertura della scuola.
Sotto il profilo impiantistico è prevista l’installazione di 2 specifiche vasche di recupero dell’acqua piovana proveniente /dal tetto ed essere riutilizzata per lo scarico dei wc. E su una parte della copertura del nuovo edificio saranno collocati pannelli fotovoltaici per un totale di 20 kW, mentre il nuovo impianto di illuminazione sarà totalmente a Led.
La fine dei lavori è calendarizzata per marzo 2025 per i blocchi B e C mentre per gli altri interventi (lavoratori di cucina) si prevede la chiusura del cantiere per ottobre 2025.
Lorenza
4 Ottobre 2024 alle 13:53
Buongiorno, abito molto vicino all’area interessata dai lavori e sono rimasta piuttosto sorpresa dell’articolo perché da cittadina non potrei dire che l’operato di chi segue l’edilizia scolastica in provincia sia stato così efficiente, per carità cose che capitano nei lavori pubblici, ma i toni celebrativi che leggo nell’articolo sono un po’ distanti da quello che posso constatare quasi quotidianamente:
i container li hanno allestiti in ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico e hanno addirittura bloccato il parcheggio delle scuole medie fino al giorno 18 settembre a scuola già iniziata con notevoli disagi per tutti, professori, genitori e altri fornitori, non si poteva fare prima?
Leggo dall’articolo che sono “in fase di completamento i lavori alla struttura del corpo C” quando in realtà la struttura in legno non è ancora arrivata al tetto, quindi a parte fondazioni e parte della struttura in elevazione il completamento è veramente molto lontano e considerando quando sono iniziati, quando avrebbero dovuto finire, aprile 2024, e quanto è stato realizzato fino ad ora la fine lavori per il marzo 2025 sembra davvero difficile se non impossibile.
Anche la demolizione delle cucine iniziata proprio a scuola iniziata con elevato rumore non sarebbe stato auspicabile programmarla in estate quando i ragazzi non erano a scuola, sono convinta che seguire le lezioni in un contesto del genere non deve essere assolutamente semplice.