La mostra su Pietro Rigali, gli incontri letterari. Ecco i prossimi eventi culturali della Fondazione Ricci

-

BARGA – Continuano le qualificanti iniziative culturali e le mostre promosse dalla Fondazione Ricci di Barga. Il primo appuntamento sarà proprio con una esibizione, in programma per sabato 21 settembre alle 18 quando, in collaborazione con la sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese, verrà inaugurata la mostra storico-fotografica: “L’arte della luce. storia della fotografia a Barga: viaggio nell’archivio Pietro Rigali”

Pietro Rigali è stato fotografo a Barga ; con le sue immagini ha raccolto la vita e la storia barghigiana di decenni e decenni del secolo scorso. Il suo archivio oggi rappresenta un importante patrimonio visivo della Barga di tanti anni fa, soprattutto della sua storia e della sua gente, serialmente dall’immediato  dopoguerra fino agli anni ’60-‘70.

La mostra sarà visitabile nei periodi 14 settembre-29 ottobre 2024 e 10 maggio-29 giugno 2025

(orari: martedì 10-13 – sabato e domenica 11-13 ; 16.18)

Per quanto riguarda invece il calendario degli “Itinerari letterari a Barga”, promosso con il comune di Barga, la sezione di Barga dell’Istituto Storico e l’associazione Cento Lumi, venerdì 27 settembre alle 17 ci sarà alla Fondazione, in via Roma, la presentazione   del libro: “Storie dell’altro millennio a Gromignana.  I ricordi di Giovanna pellegrini. Il diario di Nella Morelli”. Una presentazione a cura di Pietro Paolo Angelini con letture di Massimo Dal Poggetto.

“Storie dell’altro millennio” porta alla scoperta  di racconti affascinanti che intrecciano il passato e il presente della comunità di Gromignana nel comune di Coreglia.

Il giorno seguente, il 28 settembre sempre alle 17 e sempre nell’ambito degli ”Itinerari letterari a Barga”, verrà presentato il libro di Giuseppe Grattacaso: “Una felicità nuova. Riscoprire la poesia di Pascoli”. Il libro, edito da Treccani Libri, sarà presentato da Sara Moscardini.

Pochi poeti evocano memorie di letture scolastiche quanto Giovanni Pascoli: X agosto, Il gelsomino notturno… Almeno due o tre versi sono rimasti scolpiti nel ricordo di ognuno di noi. Eppure l’immagine che in genere abbiamo di  Pascoli è piuttosto polverosa: decadente? Cupo? Sentimentale?

Questo libro invece è un viaggio speciale che porta a rileggere complessivamente la sua poesia e a evidenziarne la straordinaria capacità di innovazione, la potenza di uno sguardo che non è rivolto solo alle piccole cose domestiche ma anche ai segreti dell’universo.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.