Paolo Andreucci è senza alcun dubbio nella leggenda del rallismo italiano. Una carriera lunga e luminosa che abbraccia almeno tre decenni in cui Ucci ha saputo conquistare numerosi titoli (14 assoluti), diventando un punto di riferimento senza eguali. Dopo aver dominato per tre anni consecutivi il C.I.R.T. (DAL 2021 AL 2023), il grande campione garfagnino ha intrapreso una nuova sfida.
Noi che eravamo abituati a commentarne le gesta e le tante vittorie ci fa un pò strano ma in questo anno di grazia 2024 Andreucci e il suo staff si sono concentrati sullo sviluppo delle gomme da asfalto in collaborazione con MRF Tyres. Un cambio di rotta che ha portato nuove sfide e opportunità, mentre il campionato volge al termine con le ultime due gare cruciali all’orizzonte. Il lavoro sullo sviluppo delle gomme da asfalto si è rivelato complesso e minuzioso, ancor più del previsto. A differenza delle gomme da terra, dove la variabilità del fondo e delle condizioni offre un margine di manovra: l’asfalto richiede infatti una precisione ed un’attenzione ai dettagli davvero superiori. Tuttavia, i progressi fatti quest’anno sono stati incoraggianti e hanno dimostrato che Ucci e il suo team vanno nella giusta direzione. Le ultime gare, come il Due Valli e il Roma Capitale, non hanno dato i risultati sperati. Tuttavia sono state fondamentali per comprendere meglio il comportamento delle nuove gomme e individuare le aree su cui concentrarsi ulteriormente. Adesso incombono le ultime due prove del CIAR: 1000 Miglia e Sanremo che rappresenteranno un banco di prova cruciale dove mettere alla prova tutto ciò che è stato sviluppato finora. Scommesse alla soglia dei 60 anni, che compirà ad aprile, non ci sentiamo di farne ma saremmo pronti a giurare che Ucci non ha ancora deciso di fermarsi qui. Insomma, la sfida continua…
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