Le questioni ambientali. Le domande della Libellula ai candidati a sindaco per Barga. Ecco le risposte

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Come cinque anni fa il movimento in difesa dell’ambiente la Libellula ha posto sulle tematiche e le problematiche ambientali una serie di domande ai candidati a sindaco del comune di Barga ed ha pubblicato le risposte che per il momento sono quelle di Campani e Morelli: “Al momento la lista di Francesco Feniello Progetto Comune non ci ha fatto pervenire le proprie risposte. Appena avremo aggiornamenti in merito li pubblicheremo”.

1) La questione Pirogassificatore KME

Si tratta della vicenda principale a cui l’associazione si è dedicata negli ultimi anni, vicenda che non può dirsi del tutto conclusa. La Libellula ha chiesto ai candidati sindaci di esprimere la loro posizione rispetto alla vicenda trascorsa, rispetto al tema dell’incenerimento rifiuti, e se siano disponibili ad impegnarsi in futuro opponendosi a progetti di questo tipo che, come abbiamo ampiamente dimostrato in passato, sono totalmente incompatibili con la conformazione orografica, le condizioni meteo-diffusionali, nonché il già compromesso stato di salute complessivo della nostra Valle.

LUCIA MORELLI / FARE BARGA: Il pirogassificatore non è più argomento di discussione, anche grazie alle rimostranze dei cittadini delle quali io stessa ho fatto parte nel 2019 – e delle associazioni. Non è neanche più nelle intenzioni della KME, quindi nello specifico si può ritenere a tutti gli effetti archiviato. Seguiremo attivamente l’adeguamento alle normative vigenti, mentre per quanto riguarda la gestione dei rifiuti i nostri obiettivi sono il raggiungimento del rifiuti zero, anche attraverso l’adesione al Patto dei Sindaci. In generale, qualora si dovesse tornare in futuro a un tema come l’incenerimento dei rifiuti o la costruzione di un impianto simile, i primi ad essere ascoltati e chiamati in causa saranno i cittadini e le associazioni ambientaliste, operando innanzitutto nel rispetto della salute, del paesaggio e dell’ambiente.

CATERINA CAMPANI / VIVIAMO BARGA: La vicenda pirogassificatore, seguita da questa amministrazione, si è conclusa con l’archiviazione da parte di Regione Toscana, del procedimento. La nostra posizione è stata e rimarrà sempre la stessa. In questi anni abbiamo lavorato a stretto contatto con l’azienda, per portare avanti progetti di sviluppo dell’azienda stessa, condividendo le progettualità e la loro attuazione. A partire dall’investimento che porterà la nuova sede della polizia stradale della Valle del Serchio all’interno dello stabilimento della Kme, con beneficio anche dal punto di vista del recupero di immobili dismessi, a tutta la riqualificazione dell’ex centro ricerche, alla condivisione del percorso di sviluppo dello stabilimento dal punto di vista urbanistico in previsione del nuovo Piano Operativo Intercomunale.

FRANCESCO FENIELLO / PROGETTO COMUNE: (Risposta che comprende i punti 1, 4 e 5) 

In risposta ai quesiti da voi pubblicati sul vostro sito ed in particolare alle domande di cui ai punti 1 – 4 e 5, trasmettiamo le mozioni e gli ordini del giorno presentati all’inizio del nostro mandato al Consiglio Comunale e non approvate dalla maggioranza . Dall’esame dell’ordine del giorno si evince la nostra contrarietà al progetto pirogassificatore e la nostra posizione in merito agli altri punti. Tale volontà viene confermata come ampiamente richiesto con le mozioni suddette (allegate alla presente). Anche in merito alla questione inquinamento elettromagnetico rimaniamo fermi sulla nostra posizione dell’epoca come da mozione ed ordine del giorno proposti (vedasi allegato1, allegato 2, allegato3)

 

2) La questione inquinamento corpi idrici da amebiasi (Filecchio). E’ stato chiesto ai candidati sindaci di istituire un tavolo di confronto permanente con la partecipazione diretta dei cittadini delle comunità interessate e di adoperarsi nel futuro per monitorare costantemente la situazione. Si richiede che lo stesso approccio teso a garantire la partecipazione diretta dei cittadini sia garantito nel caso dovessero presentarsi in futuro problematiche simili.

LUCIA MORELLI / FARE BARGA: Lo scandalo legato a questa vicenda è stato subito argomento del nostro programma, anche inserendo in squadra chi in quei mesi si era già battuto in prima persona. Il tavolo di confronto permanente fra l’amministrazione e le istituzioni competenti, con la partecipazione diretta dei cittadini, seguita da una campagna di informazione costante e trasparente, sarà in assoluto un nostro punto fermo per continuare a tenere monitorata la situazione ed arrivare a capire dove nasce il problema. Non secondario, uno screening di tutta la rete idrica, nell’ottica di operare un ammodernamento e un adeguamento.

CATERINA CAMPANI / VIVIAMO BARGA: La questione Amebiasi è stata affrontata con molta serietà e impegno. E’ stato istituito un tavolo da parte del comune con tutte le figure professionali della Asl dedicate al tema , dalla prevenzione al servizio igiene, malattie infettive, laboratorio analisi, medicina generale. Parallelamente sono stati coinvolti sia Gaia che il Consorzio Irriguo per effettuare analisi per la ricerca dall’ameba, coinvolgendo anche l’università di pisa, i cui esiti sono stati negativi. E’ stato fatto un incontro con la popolazione per spiegare il fenomeno e per informare dell’impegno nell’effettuare uno screening di massa. In Tre settimane è stato organizzato lo screening per tutta la popolazione di Filecchio, grazie alla collaborazione della Asl, delle associazioni paesane, ed al progetto Proximity Care che ci ha permesso di usare il camper mobile in loco. Dalle analisi sono emersi due casi di amebiasi senza patologie, e nel contempo sono stati monitorati anche i casi che avevano contratto il parassita e che avevano avuto ricoveri in ospedale. E’ stato istituito un ulteriore tavolo alla presenza anche di Arpat per individuare ulteriori punti dove fare prelievi. Al momento si sta aspettando che le temperature salgano ulteriormente per rifare tutta una serie di monitoraggi, che andranno avanti periodicamente nei prossimi mesi.

3) La questione multiutility. L’accorpamento dei servizi di gestione idrica, fognaria, di smaltimento rifiuti e fornitura di energia elettrica in una struttura aziendale definita “Multiutility”. E’ stato chiesto   di pronunciarsi pubblicamente sull’eventuale futura offerta di aderire alla Multiutility dei servizi pubblici attualmente guidata dai comuni di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli dichiarando, con chiarezza, la contrarietà a tale operazione, compresa l’adesione alla quotazione in borsa di una società di servizi pubblici, affinché gli utili, derivanti dalla gestione dei servizi pubblici, non servano a remunerare amministratori o investitori del mondo della finanza, ma vengano impiegati in totale trasparenza, per salvaguardare il patrimonio delle comunità locali in omaggio al principio di tutela della persona umana, della biodiversità e degli ecosistemi, ai sensi degli articoli 2, 3, 9 della Costituzione, alle regole di economicità del servizio, anche come minor costo per i cittadini.

LUCIA MORELLI / FARE BARGA: Siamo contrari all’esternalizzazione dei servizi. Parte del nostro programma è la promozione e lo sviluppo di progetti che favoriscano la diffusione di energia rinnovabile a basso costo, come ad esempio le Comunità Energetiche rinnovabili, con l’obiettivo di fornire energia pulita ai cittadini.

CATERINA CAMPANI / VIVIAMO BARGA: La questione delle multiutility è stata seguita dall’assessore competente ma non è stata ancora portata all’attenzione dei nostri comuni; riteniamo che i servizi essenziali che vengono menzionati siano fondamentali e che la loro gestione debba essere puntuale e controllata in forme diverse da quelle proposte nella multiutility e che l’eventuale quotazione in borsa non sia opportuna, viste anche le recenti pronunce della corte dei conti.

FRANCESCO FENIELLO / PROGETTO COMUNE: Posso affermare con grande onestà che sono e siamo contrari assolutamente ad una gestione del genere. Noi vogliamo riportare la gestione idrica sotto la competenza del Comune. Un bene comune come l’acqua deve rimanere pubblica e gestita direttamente dall’Ente territoriale.

4) La questione inquinamento elettromagnetico / 5G. E’ stato chiesto di iniziare il percorso per la definizione delle aree da tutelare rispetto all’inquinamento elettromagnetico, anche alla luce della sentenza suddetta, garantendo la partecipazione attiva della cittadinanza ad ogni fase del processo decisionale; di adottare tutti gli strumenti  atti ad impedire l’innalzamento dell’attuale limite di 6v/m in nome del principio di precauzione, emettendo un’ordinanza simile a quella del comune di Lavagna. Chiesto anche un impegno in prima persona per organizzare occasioni di approfondimento scientifico, divulgazione, confronto sui temi legati all’inquinamento elettromagnetico, sempre coinvolgendo direttamente la cittadinanza in tutte le fasi.

LUCIA MORELLI / FARE BARGA: L’inquinamento elettromagnetico ha sulla nostra salute un impatto da non sottovalutare, come rilevato anche da studi appositamente condotti dall’OMS. Sapremo trovare il giusto equilibrio tra gli stili di vita contemporanei e il rispetto della salute, insieme: la cittadinanza attiva sarà la chiave della nostra amministrazione, quindi anche su queste tematiche. I cittadini da noi troveranno sempre ascolto. Non mancherà la possibilità di organizzare incontri e conferenze su questo tema e sugli altri legati all’inquinamento e alla sostenibilità ambientale.

CATERINA CAMPANI / VIVIAMO BARGA: Il primo passo riteniamo sia prevedere all’interno del nuovo piano operativo, il piano delle antenne, uno strumento di regolamentazione e programmazione che consente al comune di disciplinare l’installazione di impianti di telefonia mobile e le modalità con cui gli operatori le devono presentare, che consentirà all’amministrazione di respingere richieste per nuove installazione senza le caratteristiche imposte. L’impegno dell’amministrazione è sempre stato di grande attenzione ai temi ambientali, condivisi anche con la Vostra associazione e la priorità sarà sempre la salute e la tutela del cittadino nonché il coinvolgimento della cittadinanza rispetto a queste tematiche.

5) Il progetto “Aria di Ricerca” e la ricerca partecipata. Chiesto ai candidati sindaci se sono disponibili ad impegnarsi direttamente, sia nell’appoggiare lo studio in corso, sia nell’individuare risorse economiche da destinare alla prosecuzione del medesimo.

LUCIA MORELLI / FARE BARGA: Qualsiasi progetto o studio possa concorrere a migliorare la salute e benessere dei cittadini è per noi da considerarsi un impegno già preso. Individuare le risorse economiche è poi alle fondamenta del nostro programma. Per garantire un efficace supporto alle iniziative locali e alle opportunità di finanziamento disponibili, #FareBarga prevede la creazione dell’Officina delle Idee, un punto di riferimento dedicato alla ricerca, compilazione e progettazione di bandi. Questo servizio sarà pensato appositamente per facilitare l’accesso ai finanziamenti pubblici e privati, offrendo un supporto personalizzato a associazioni, enti del terzo settore, cittadini interessati a sviluppare progetti sul territorio. Vogliamo rendere più accessibili e trasparenti le opportunità di finanziamento, incoraggiando la partecipazione attiva e la realizzazione di progetti innovativi e di impatto sociale.

CATERINA CAMPANI / VIVIAMO BARGA: Abbiamo sempre appoggiato la Ricerca, siamo stati in prima linea con la Vostra associazione per portare avanti le tematiche e il progetto nella sua interezza. Tra l’altro come amministrazione ci siamo fatti carico di effettuare tutta una serie di monitoraggi dei suoli, stanziando risorse per le bonifiche e per le ulteriori analisi delle acque dei pozzi. Pertanto la nostra volontà è quella di proseguire in questa direzione, continuando a collaborare per la buona riuscita del progetto.

FRANCESCO FENIELLO / PROGETTO COMUNE: Relativamente all’impegno di appoggiare lo studio in corso, sia nell’individuare risorse economiche da destinare alla prosecuzione del medesimo, posso dire che l’impegno verrà indirizzato principalmente nel reperire risorse per effettuare la caratterizzazione dei suoli al fine di portare in evidenza le vere cause o concause che, negli anni, potrebbero aver causato malattie renali ed oncologiche. Solo dopo tali accertamenti potremmo dedicare energie e risorse per continuare lo studio in corso. Non possiamo dedicare risorse e tempo allo studio in corso, sicuramente importante, senza bonificare le matrici ambientali compromesse che nel frattempo continuano a causare danni alla salute pubblica.

 

6) Infine se i candidati hanno già ipotizzato un nome all’interno delle proprie liste che possa ricoprire il ruolo di Assessore all’Ambiente, o se per tale figura si intende ricorrere ad un assessore esterno.

LUCIA MORELLI / FARE BARGA: Come per tutti gli altri campi, valuteremo la composizione della giunta una volta conosciuti i risultati.

CATERINA CAMPANI / VIVIAMO BARGA: No, aspettiamo di vedere i risultati.

FRANCESCO FENIELLO / PROGETTO COMUNE: insieme ai componenti della squadra da me rappresentata stiamo valutando, in caso di vittoria, di assegnare il ruolo di Assessore all’Ambiente ricorrendo ad un assessore esterno esperto in materia.

 

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