FORNACI – “Il tragico e violento, brutale femminicidio avvenuto a Fornaci scuote l’intera comunità Toscana e non solo. Quanto avvenuto ricalca il solito schema che vorremmo non dover più commentare. L’ultimo incontro, l’uomo che arriva con un’arma pronto a un unico obiettivo: uccidere. E lo fa in maniera brutale, senza pietà, infierendo più e più volte sulla sua vittima. Purtroppo, non bastano le parole per fermare questo che è un massacro: bisogna cambiare le leggi e lavorare sulla cultura”.
A parlare sono Laura Menconi, segretaria della Uil Toscana, e Veronica Durante, responsabile pari opportunità della Uil area nord Toscana per Lucca e Massa Carrara, che vogliono evidenziare alcuni aspetti della tragedia che ha colpito Barga e l’intera Valle del Serchio.
“Il fenomeno dei femminicidi, nonostante le tante belle parole, non si placa: a metà febbraio si contavano già 16 casi in Italia, uno ogni 3 giorni in pratica – continuano -. E’ un dolore che non riusciamo a spiegare. Alle donne diciamo ancora una volta che non esistono ‘ultimi appuntamenti’ per parlare e chiarirsi e non bisogna mai in ogni caso presentarsi da sole e in luoghi appartati o bui. Alle donne diciamo che non devono sentirsi sole: se avete paura, se temete il fatto di ritrovarvi ‘sole’, se temete per il vostro futuro e su cosa fare per andare avanti, per il lavoro, la famiglia e ogni altro atto, rivolgetevi alle Istituzioni, alle associazioni, a chiunque ma evitate sempre un ‘ultimo appuntamento’”.
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