ROMA – Il giorno 17 dicembre si è svolta a Roma la premiazione delle eccellenze d’Italia inserite nella nuova edizione ella guida del Gambero Rosso, “Grandi Salumi”, presentata nell’occasione.
Ebbene, nell’ambito dei prodotti di qualità ha ottenuto non uno, ma due riconoscimenti di rilievo il Biroldo della Garfagnana prodotto dall’Antica Norcineria Bellandi di Ghivizzano.
I riconoscimenti di qualità della guida Gran di Salumi si misurano in fette, da una a tre ed il Biroldo della Garfagnana ha ottenuto 3 fette, ovvero una votazione da 90 a 95/100 che indentifica secondo la guida “salumi perfetti, di grande impatto gustativo”.
Non solo. Il Biroldo della Garfagnana by Antica Norcineria Bellandi ha ottenuto il premio speciale per il miglior salume di tradizione e del territorio. Un premio assegnato in totale in Italia a solo quattro aziende, tra cui appunto l’azienda Bellandi.
Il Biroldo della Garfagnana è citato anche nella descrizione dei salumi e delle bontà del territorio della Toscana, dove si parla espressamente anche di questo biroldo, come di un prodotto notevole per il quale non mancano le similitudini con il buristo e si dice: “Meno sangue utilizzato, nessun tipo di frutta secca e impiego di erbe aromatiche spezie come finocchio selvatico, noce moscata, pepe, chiodi di garofano, cannella e anice stellato, oltre a varianti con l’aglio, ma la carne viene sempre dalla testa”.
Nella scheda che identifica i due riconoscimenti ottenuti dal Biroldo by Bellandi, si parla poi di: “Un prodotto dal profumo intenso di pepe, agrumi, cannella, vino e carne arrostita che caratterizza il tipico e complesso profilo olfattivo del Biroldo della Garfagnana, prodotto senza conservanti e tutelato dal presidio Slow Food. Al palato, dice ancora la descrizione, un sapore di grande equilibrio tra la dolcezza in entrata e la persistente, ma non invadente sapidità che incontra una aromaticità che richiama il cotechino”.
Quello che però risalta in tutto questo è un particolare toccante. Non solo il riconoscimento delle qualità dei prodotti Bellandi, ma anche un magnifico ricordo di Rolando Bellandi. Il 17 dicembre, il giorno in cui il figlio Elso ha ritirato i riconoscimenti, era proprio, lo stesso giorno in cui un anno fa veniva a mancare il babbo … quale migliore maniera per ricordare Rolando che non un riconoscimento, anzi due, così importante, ad un anno dalla sua scomparsa?!
Non c’era lui a ritirarlo, ma, ne siamo certi, Rolando era lì a godersi lo spettacolo e l’orgoglio per questo nuovo riconoscimento di un lavoro che parte da lontano e che in Rolando ha avuto indubbiamente il principale artefice.
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