BARGA – Per i campanari di Barga un momento particolare, indimenticabile. L’essersi ritrovati sul campanile del Duomo di Barga per il Doppio dell’Immacolata, nell’anno che segna i 500 anni di questa tradizione è stato per tutti motivo di orgoglio e di soddisfazione. Un momento sentito da tutti e sentito anche da tanti barghigiani che al doppio della Concezione, la sera della Vigilia dell’Immacolata, ci tengono in modo particolare, perché introduce tutti al Natale. In tanti per questo sono anche saliti fin sul campanile insieme alla nutrita squadra dei campanari che poi per un’ora intera, dalle 21 alle 22, si sono alternati nel duro lavoro di suonare le tre secolari campane del Duomo, regalando il magnifico concerto tanto caro ai barghigiani. A salutare i campanari per l’occasione è salito sul campanile anche il vescovo della diocesi di Pisa, Mons. Giovanni Paolo Benotto. Con lui anche la prima cittadina di Barga Caterina Campani che insieme al vescovo ed ai campanari hanno scoperto la teca che d’ora in poi conserverà la medaglia del San Cristoforo d’oro che i campanari hanno ricevuto dal comune di Barga lo scorso luglio proprio in onore dei 500 anni del doppio.
Poi la parola è passata ai campanari ed alle loro campane, che allo scoccare delle 9, hanno dato il via ad un rito lungo 500 anni che poi che mai questa sera ha emozionato tutti.
Durante il Doppio dell’Immacolata, l’immagine sacra della Madonna del Molino è stata recata in processione, con una fiaccolata presieduta dal vescovo, dalla chiesa dell’Annunziata in Duomo, il luogo dove l’immagine è conservata.
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