E’ andata bene l’edizione 2022 del Presepe Vivente di Barga, manifestazione natalizia che, nonostante i suoi 37 anni di vita ed il proliferare di manifestazioni simili in ogni dove, mantiene intatto il suo fascino.
Era l’edizione della ripartenza, nel senso che negli ultimi due natali si è dovuto optare per edizioni fortemente rimaneggiate per limitare i contagi covid. Stavolta, pur se con un tracciato ancora ridotto, ma comunque valido e piacevole, il Presepe Vivente è tornato senza restrizioni di sorta ed il pubblico ha accolto volentieri la novità salendo nel centro storico di Barga – in una notte nebbiosa ed un po’ umida, ma assolutamente mite – in gran numero.
A tenere in mano le redini dell’organizzazione quest’anno, dopo 28 anni di coordinamento di Enrico Cosimini, sono stati i consiglieri comunali Maresa Andreotti, Filippo Lunardi e Beatrice Balducci, ma sono state tante le associazioni che hanno dato una mano per allestire gli antichi mestieri e le varie postazioni del presepe vivente, dal comitato paesano di Pregnana a quello di San Pietro in Campo, dalla Misericordia di Tiglio all’associazione ricreativa Sommocolonia, alla Misericordia del Barghigiano con una bella rievocazione medievale della Misericordia, al GVS, alla Filarmonica Luporini, a tanti privati cittadini tra cui la presenza immancabile delle famiglie Renucci, i “Troni” con l’inossidabile Mery che partecipa al presepe fin dalla prima edizione; stesso discorso per lo scalpellino Leo Gonnella, uno dei decani tra i figuranti della manifestazione. E poi tanti giovani, dai bambini ai ragazzi più grandi, che hanno animato questa edizione 2022 che è stata baciata da un gran bel pubblico che quasi all’improvviso ha riempito il percorso del presepe vivente di Barga ed ha atteso la sacra famiglia che poi con gli zampognari ha visitato i personaggi del presepe prima di salire in Duomo per la sacra rappresentazione della Natività avvenuta all’ingresso del Duomo di Barga.
In Duomo ad attendere la Sacra Famiglia, impersonata da Giorgio Cella e Monica Simi accompagnati dal pastore Franco Barsanti, uno dei fondatori del presepe vivente di Barga, una vera folla con tanti bambini impazienti anche di vedere l’arrivo particolarmente suggestivo quest’anno dei Re Magi che sono giunti insieme ai due bellissimi e simpatici cammelli Baldassare e Josepina, che hanno fatto strage di selfie e di carezze anche nel loro giaciglio allestito prima della manifestazione a Porta Reale.
Unico neo di quest’anno, per quanto riguarda il presepe (ci è mancata questa tradizione), la mancanza dell’annunciazione della natività da parte delle campane del Duomo e dal razzo luminoso lanciato dal campanile ed anche un po’ di desolazione di via di Mezzo e piazza dle comune e piazza Angelio, solitarie e buie in una serata invece luccicante, ma si può sempre fare meglio e così’ di sicuro sarà il prossimo anno. Per tutto resto ottima organizzazione e bella atmosfera per un evento che ha regalato come sempre emozioni. Da citare tra i partecipanti alla manifestazione, le belle voci del Coro della Comunità ecumenica monastica della Community of Jesus che ha aperto per l’occasione anche le porte di Villa Via Sacra e la bellissima scuola elementare allestita nella vecchia canonica del Duomo, ma in generale tutte le postazioni degli antichi mestieri sono state ben fatte e suggestive.
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