Anche la terza edizione di questo evento promosso in particolare dalla Pro Loco di Barga con il pieno appoggio del Barga Jazz Festival, ha fatto centro. Un mix di relax a spasso tra il verde e la natura, scoperta di pagine di storia particolari di Barga e della sua gente e tanta buona musica che in mezzo a quei luoghi risuonava con ancora più fascino.
Così “Per la via del Diaspro”, una splendida passeggiata alla scoperta delle cave medicee di Barga, riscoperte alcuni anni fa grazie soprattutto alla passione di Emilio Lammari e che oggi rappresentano anche una interessante attrazione turistica.
La partenza da piazza Pascoli a Barga dove si sono ritrovati in tanti e poi una piacevole passeggiata fino alle antiche cave medicee, accompagnata da Emilio Lammari che poi a chi lo ha voluto, facendo il giro delle due cave presenti nella zona, ha illustrato la storia e le particolarità di questi luoghi.
Dopo l’arrivo della passeggiata ad attendere tutti tanto fresco in mezzo al bosco, ma soprattutto il concerto dei “Free Horns” a cura del Barga Jazz festival. (Federico Ceccherini clarinetto, Cristiano Santini sax alto, Piero Bronzi sax alto, Rossano Emili clarinetto basso, Marco Fagioli tuba, Alessandro Rizzardi sax tenore) che ha incantato tutti i presenti, seduti sui massi delle cave medicee come fossero un grande anfiteatro naturale.
Da notare la particolare cura che tanti volontari, a cominciare tra gli altri proprio da Enrico Lammari, hanno messo nella cura del sentiero che porta alle cave dove ora sono stati posizionati anche esaustivi informativi sulla storia di questi luoghi e sulle vicende del diaspro di Barga, pietra dura estratta dal territorio e resa celebre dal suo utilizzo nelle cappelle medicee in San Lorenzo a Firenze, ma anche da utilizzi locali, come nel caso della fontana monumentale di Villa Gherardi e il basamento della statua di San Cristoforo nel duomo di Barga.
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