Grande successo di critica e di pubblico, come si dice in questi casi, per l’esibizione della Filarmonica Gaetano Luporini di Barga in piazza del comune il 28 maggio. Non tragga in inganno l’espressione abusata: sotto la direzione dal maestro Rossano Emili, autore fra l’altro di quasi tutti gli arrangiamenti eseguiti (escluse le due o tre marcette prese dal repertorio tradizionale), la banda di Barga ha realmente radunato all’ombra di palazzo Pancrazi un bel nugolo di persone e, a giudicare dai pareri raccolti in giro (che non avranno valore statistico ma di certo fanno piacere), pare abbia convinto più o meno tutti anche dal punto di vista strettamente musicale.
Dopo i saluti istituzionali affidati alla capogruppo di maggioranza Maresa Andreotti e alla consigliera Sabrina Moni, prezioso riferimento per la banda all’interno dell’amministrazione, i musicanti si sono cimentati in un repertorio che li ha messi a dura prova: temi di Morricone (Nuovo cinema paradiso, Metti una sera a cena, Here’s to you dal Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo) e Duke Ellington (Klop, dalla Uwis Suite); Lunita Tucumana (una zamba di Atahualpa Yupanqui eseguita fra gli altri da Daniele Sepe) e Historia de un amor: omaggio al mai dimenticato re della piazza Aristodemo Casciani che la eseguiva spesso alla pianola, a volte in coppia con Enio Pieri (altro personaggio indimenticabile).
La presenza di alcuni jazzisti di chiara fama locale fra le file della filarmonica ha permesso all’arrangiatore di prevedere pure qualche sprazzo di improvvisazione solistica, per la gioia del pubblico e dei musicanti che da una parte hanno fatto bella figura di riflesso grazie al maggior tasso tecnico complessivo del proprio organico, dall’altra ne hanno approfittato per riprendere un po’ di fiato o riposare il labbro non sempre allenato.
Le tre marcette eseguite a inizio e fine concerto hanno riportato la banda su territori a lei più familiari, ma ciò non toglie che ll nuovo corso più “sperimentale” sembra abbia convinto davvero tutti: sia i musicanti che si affannano non poco dietro alle armonie disegnate da Rossano Emili, sia – lo ripetiamo – il pubblico.
E dopo il concerto grande festa in piazza, con la banda intorno al rinfresco preparato dalla bottega Da Aristo di Lorenzo Togneri e il resto dei convenuti ad affollare la loggia del Capretz fino a tardi, prima del fuori programma costituito dai festeggiamenti dei Gatti Randagi per la vittoria del campionato di calcio amatoriale: anche loro, a modo loro, hanno contribuito al successo della serata.
Peccando forse di ottimismo, al momento di presentare il concerto avevamo scritto “la Filarmonica Gaetano Luporini darà il benvenuto all’estate 2022 con una piccola esibizione musicale“. Le fitte nubi che si sono addensate su Barga nella giornata di sabato scorso avevano invece fatto temere il peggio, ma fortunatamente alla fine Giove pluvio ha guardato con benevolenza alla banda e al suo pubblico e non ha posto veti, permettendo loro di portare in fondo senza intoppi il primo appuntamento dell’estate barghigiana. L’estate della ripartenza, dicono i più ottimisti. Certo, se il buongiorno si vede dal mattino…
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