PONTE ALL’ANIA – Non sono già entrati in funzione che i vandali hanno già cominciato a danneggiarli. Parliamo dei box dissuasori che possono contenere l’autovelox e che il comune ha installato in dieci esemplari sulle strade più a rischio velocità ed incidenti del territorio. Quello danneggiato è il box presente a Ponte all’Ania,. Le foto in questione sono state scattate da Luca Mastronaldi, ex consigliere comunale e referente per Barga di Fratelli d’Italia che pur non condividendo in pieno la scelta di questi box, che secondo lui sono poco utili, proprio non capisce questo gesto:
“Cosa ci avete guadagnato? – dice rivolgendosi ai vandali – Basterebbe rispettare i limiti di velocità, indipendentemente da istallazione come questa.
Perché potrà anche non piacere questa soluzione, ma non è piacevole nemmeno essere investiti, come è successo più volte a Ponte all’Ania. Poi si può discutere su tutto, sull’utilità, se sono strumenti utili alla prevenzione o se servono a fare cassa ecc. ecc. Sulla stupidità però, non si può discutere.”
Paolo
26 Marzo 2022 alle 5:47
Purtroppo troppa libertà non fa bene specialmente a chi vede tutto come un imposizione per me sono un ottima soluzione sai che ci sono sai che devi rallentare e rispettare i limiti perché non farlo rispettare il limite può salvare una vita, si vede che a questi vandali non interessa a loro interessa passare nei centri abitati a 100 all ora, bene questo è quello che partorisce una società senza senso civico, avanti così sarà sempre più bello…A ponte all ania mi è capito di fermarmi alle striscie pesonali per far passare i pedoni e la macchona dietro mi ha sorpassato pure scocciato è mancato nulla che stendesse le due persone che attraversavano, bene io credo che oltre al dissuasori ci vorrebbe pere una telecamera controllo traffico e incominciare a strappare qualche patente.
Giacinto
26 Marzo 2022 alle 8:05
Fermo restando che ogni atto vandalico va sempre condannato ritengo che ci siano diversi spunti di riflessione sull’argomento.
Per esempio un risultato ottenuto ad oggi è che in prossimità delle colonnine , in modo particolare a ponte all’ania essendoci un limite di 30 kmh , è che gli automobilisti frenano bruscamente creando pericolo per se stessi e per chi li segue, il tutto nel nome della sicurezza.
Valentina
27 Marzo 2022 alle 8:39
La tecnologia da sola non può bastare. Serve un presidio sul territorio di vigili. Più sulle strade, meno in ufficio.