Dal 31 agosto del 1860 Pieve Fosciana ricorda e festeggia con molta devozione Beato Ercolano da Piegaro (in Umbria), nel giorno della sua beatificazione che ha segnato per sempre la storia della comunità dei fedeli di Pieve Fosciana.
Quest’anno la festa è stata vissuta in modo differente; alcuni volontari hanno ripulito il vecchio sentiero che porta all’antico convento edificato proprio da Beato Ercolano e in molti, guidati dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti e da Don Giovanni Grassi, hanno ripercorso quell’antica strada che collega il convento al centro di Pieve Fosciana. Nell’occasione è giusto ricordare che anche Borgo a Mozzano e Barga devono al Beato Ercolano la costruzione dei rispettivi conventi francescani. Lungo il cammino iniziato dal convento di Sant’Anna a Pieve Fosciana si è potuto vedere una pietra scoperta durante gli scavi avvenuti nei pressi del convento; che potrebbe ricordare l’impronta di Beato Ercolano. Infine l’arrivo in località “Ai frati” dove ancora oggi è presente la struttura con il suo chiostro davvero straordinario che avrebbe la necessità di un recupero; operazione complicata in quanto si tratta di una struttura privata. All’interno del chiostro si è anche pregato chiedendo la sua protezione anche per questa pandemia a conferma di una forte fede di questa comunità nei confronti di Beato Ercolano. Nel 1856 fu rinvenuta la tomba nei pressi del convento, che poi fu trasferita all’interno della Pieve; i resti si trovano nell’urna lignea esposta nel primo altare di destra entrando nella chiesa di Pieve Fosciana, mentre l’urna originale è conservata dentro l’altare. La festività si è conclusa con la santa messa all’aperto celebrata dall’arcivescovo che ha visto anche la partecipazione del sindaco di Piegaro Roberto Ferricelli. Questo luogo, in provincia di Perugia, è il paese da cui proveniva il Beato Ercolano.
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