“Caro alle Muse e caro al mio cuore”, presentato il libro su Alfredo Caselli

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È stato presentato ieri nel giardino della Fondazione Ricci il libro commemorativo dei 100 anni della morte di Alfredo Caselli, imprenditore e mecenate lucchese che con il suo Caffè animò tanta della vita culturale cittadina tra ‘800 e ‘900. Le sale del Caffè Caselli, poi Di Simo, nei decenni hanno ospitato personaggi del calibro di Giosuè Carducci, Giuseppe Ungaretti, Enrico Pea, Giacomo Puccini e Giovanni Pascoli che di Caselli divenne amico fraterno, costruendo con lui uno scambio epistolare di centinaia e centinaia di lettere che ricostruiscono puntualmente tante delle vicende biografiche e letterarie del poeta di Castelvecchio.

A presentare il libro, edito dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca con il sostegno della Fondazione Giovanni Pascoli, sono stati gli autori Sara Moscardini e Pietro Paolo Angelini, da anni impegnati nel portare avanti il ricordo di Caselli con le celebrazioni che tradizionalmente in agosto si tengono a San Pellegrino in Alpe, in località Pradaccio, dove il mecenate lucchese perse la vita all’alba del 15 agosto 1921.

L’evento era inserito nel calendario estivo degli Itinerari letterari promossi dal Comune di Barga insieme a Fondazione Ricci, Unitre Barga, Istituto Storico Lucchese, Pro Loco e Cento Lumi. Chi desidera ricevere il volume, che è in omaggio, può rivolgersi agli autori.

Foto di Ivano Stefani

 

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