VALLE DEL SERCHIO – La Provincia di Lucca effettuerà i lavori del 3° lotto per la sistemazione della frana di Acquabona sulla sr 445 della Garfagnana, al confine tra i comuni di Gallicano e Castelnuovo Garfagnana, tra maggio e dicembre del prossimo anno.
Questi sono i tempi indicati dalla relazione allegata al decreto del presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, firmato in questi giorni, che approva il progetto definitivo delle opere e lo stanziamento che ammonta a 700mila euro.
Risorse – di provenienza regionale – che serviranno, appunto, per l’ultima tranche di lavori sulla strada regionale di competenza provinciale dove il maltempo, nel novembre 2014, provocò due grosse frane in altrettanti punti che costrinsero l’amministrazione provinciale a chiudere inizialmente la strada e poi a riaprirla a senso unico alternato.
Ad Acquabona sulla sr 445, tra il 2015 e il 2016, sono stati completati i lavori del primo lotto che hanno comportato la realizzazione di un muro di cemento armato lungo 90 metri disposto a bordo carreggiata per sostenere e mettere in sicurezza il versante montuoso particolarmente infido in quella zona.
Il secondo lotto – eseguito tra il 2017 e il 2018 – è servito per eliminare la strettoia creata dal nuovo terrapieno con muro di contenimento: è stato costruito uno sbalzo lato fiume Serchio lungo circa 120 metri grazie al quale la carreggiata è stata riportata ad una larghezza di 8,5 metri.
«L’approvazione del decreto del presidente Menesini – spiega il consigliere provinciale con delega alla viabilità della Garfagnana Andrea Carrari – ci porta alla fase finale dell’iter progettuale per il completamento di un’ opera delicata e impegnativa dal punto di vista tecnico ed economico con i primi lavori iniziati nel 2015. Il cronoprogramma prevede lo svolgimento della conferenza dei servizi a gennaio e la successiva approvazione del progetto esecutivo con l’avvio delle procedure di gara tra febbraio e marzo. Il cantiere dovrebbe aprirsi a maggio 2021 per concludersi entro la fine del prossimo anno.
Si tratta di lavori complementari a quelli già effettuati negli anni passati, ma serviranno a rendere funzionale tutta l’opera di ripristino e a garantire maggiori standard di sicurezza sia sotto il profilo idrogeologico che della percorribilità stradale”.
I lavori del 3° lotto nel dettaglio: il progetto punta a ridurre il rischio idrogeologico sulla viabilità ed a un miglioramento generale delle condizioni di stabilità del versante sia a monte che a valle della strada, nonché al ripristino delle geometrie della strada.
I lavori prevedono l’avanzamento secondo varie fasi che partiranno dalla realizzazione di una serie di micropali posti sulla corsia nord della strada, poi si prevede la ricostruzione di parte degli attraversamenti idraulici e successivamente si procederà al completamento del muro di controripa sul lato sud. Infine sono previsti l’ottimizzazione dei drenaggi superficiali e l’incremento delle opere di captazione delle acque superficiali e sotterranee, oltre alla realizzazione del rivestimento in pietra delle strutture in cemento armato.
Per quanto riguarda la percorribilità della strada durante l’esecuzione dei lavori, la Provincia spiega che è stata individuata una soluzione costruttiva attuabile senza interruzioni permanenti alla circolazione veicolare, con la carreggiata stradale formata da due corsie di 3,50 metri l’una. La maggior parte delle opere sarà eseguita a traffico aperto, ma con senso unico alternato regolato da semaforo.
L’investimento complessivo per il ripristino delle condizioni di sicurezza e di viabilità in località Acquabona da parte della Provincia dal 2015 ad oggi ammontano a 2,5 milioni di euro: 1,4 milioni serviti per i lavori più consistenti del primo lotto, altri 400 mila per la seconda tranche di interventi e 700mila stanziati per il terzo lotto di cui si sta completando l’iter progettuale.
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