BARGA – La notizia di oggi riguarda la questione bolla covid nell’ospedale “San Francesco”. Sarà il reparto di riabilitazione di Barga, l’area ubicata nella palazzina D dell’ospedale di Barga, al terzo piano, a fare posto ai pazienti covid: 10 posti letto per le cure intermedie e 10 posti letto ordinari e quindi non intensivi, utilizzando appunto il reparto di riabilitazione. Il tutto sarà operativo dal 24 novembre prossimo
Questo come ulteriore risposta da parte dell’Azienda Sanitaria al piano di emergenza della Rete Ospedaliera. Sarà questo alla fine l’utilizzo dell’ospedale di Barga ed il contributo che verrà dato all’emergenza ed alla domanda crescente dei posti letto per il trattamento dei pazienti affetti da coronavirus. La riabilitazione, rimarrà comunque in funzione al “San Francesco” e continuerà a seguire i pazienti no-covid, grazie alla collaborazione con il reparto di medicina. L’area medica NO COVID del “San Francesco” verrà suddivisa in due aree, entrambe destinate ai pazienti negativi: 10 posti letto per la riabilitazione e 30 posti letto di area medica.
Il tutto sarà ovviamente organizzato in modo da garantire accessi e aree isolate per i due spazi covid, rispetto al resto dell’ospedale.
Così ci conferma la sindaca di Barga Caterina Campani che in questi giorni ha lavorato a stretto contatto con l’azienda sanitaria per trovare una soluzione che garantisse da un lato il fattivo contributo della Valle del Serchio alla lotta dell’emergenza dei posti ospedalieri e dall’altro permettesse di salvaguardare la funzionalità del reparti dell’ospedale barghigiano.
Intanto della questione stamattina si è parlato anche nel corso di una riunione dei sindaci della Valle del Serchio che ha discusso anche della ipotesi relativa all’utilizzo del “San Francesco”. Alla fine è stato deciso l’invio di un documento dei sindaci all’azienda sanitaria, nel quale i sindaci ribadiscono che l’ospedale di Barga, in questa fase di emergenza, venga utilizzato esclusivamente per pazienti non complessi e quindi non intensivi; che alla fine dell’emergenza, o comunque quando saranno attivi i posti letto ulteriori del Campo di Marte, i reparti in essere all’ospedale San Francesco tornino operativi nella stessa misura in cui lo sono stati fino ad ora. La terza richiesta dei sindaci all’azienda e che, riconoscendo il contributo e l’importanza degli ospedali della Valle si apra un tavolo di confronto e di discussione dove si riconosca anche la centralità di questi presidi e si dia il via agli investimenti di potenziamento che da tanto tempo i sindaci richiedono. Su questo i sindaci ribadiscono la volontà di lavorare ad uno specifico progetto di sviluppo.
Tag: Riabilitazione, bolal covid, san francesco, ospedale san francesco
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