Un pomeriggio all’insegna della civiltà e della commozione, quello organizzato lo scorso 3 ottobre da Commissione Pari Opportunità, Istituto Storico Lucchese e ANPI Barga con il patrocino dell’Amministrazione comunale, Unitre e Cento Lumi, in ricordo di Santuzza Angelini, vittima barghigiana della Strage di Marzabotto di cui ricorrono in questi giorni i 76 anni. La ventiduenne fu uccisa in località San Martino tra il 29 e il 30 settembre 1944: incinta di otto mesi, era partita da Barga cercando di raggiungere il marito carabiniere a Bologna ma, non si sa per quale tragico scherzo della sorte, finì i propri giorni sui luoghi dell’eccidio di Monte Sole.
La partecipata commemorazione si è svolta davanti alla targa che ricorda Santuzza Angelini, in cima a via della Rota, con la deposizione di un mazzo di fiori, il saluto del sindaco Caterina Campani e del presidente ANPI Mauro Campani, e un ricordo molto sentito e commosso da parte del vicedirettore dell’Istituto Storico Pier Giuliano Cecchi, autore della ricostruzione delle vicende della ragazza, e di Claudia Bilia a nome dei familiari di Santuzza.
A seguire, sotto la Volta dei Menchi ha avuto luogo la proiezione del bel documentario “1944: Silenzio sul Monte Sole” di Lorenzo K. Stanzani, che ricostruisce attraverso le voci di storici e testimoni diretti, la straziante tragedia. Nell’occasione, ANPI, Istituto Storico e CPO hanno annunciato che il regista e il produttore Mauro Bartoli (autore tra l’altro del docufilm su Giovanni Pascoli “Narratore dell’Avvenire” presentato all’inizio dell’anno a Barga) torneranno nella nostra città nei prossimi mesi per proiettare lo stesso documentario alle scuole.
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