BARGA – Dopo il finanziamento e dunque l’avvio del progetto Erasmus+ Call 2020 dal titolo “Back to Our Roots” destinato ad un lavoro comune tra le scuole coinvolte (oltre all’ISI Barga, ci sono scuoel di Spagna, Malta e Grecia), in un lavoro per la riscoperta delle comuni radici mediterranee dal punto di vista della tradizione lirico, poetica e di usi e costumi, per le scuole dell’ISI di Barga e in particolare per il suo liceo linguistico, è arrivata un’altra buona notizia. E’ di questi giorni infatti l’autorizzazione per la prosecuzione del Progetto Erasmus plus KA2 che ha come tema la salvaguardia ambientale
“E’ un altro importante partenariato della nostra scuola con sud e nord Europa – spiega la dirigente scolastica Iolanda Bocci – ed è motivo di soddisfazione poter dare vita alla prosecuzione di questo percorso. Sono attività queste fondamentali per dare ai nostri ragazzi le radici e le ali per essere protagonisti in Europa. Quello appena finanziato (all’ISI di Barga toccano oltre 20 mila euro per realizzare il tutto ndr) è un progetto molto attuale e stimolante per i nostri studenti soprattutto perché li coinvolge in un processo di cambiamento che parte dalle loro abitudini quotidiane”
Il progetto KA2 coinvolge le stesse scuole di un progetto precedentemente realizzato: ISI Barga per l’Italia, Germania, Irlanda e Polonia con la scuola tedesca coordinatrice ed avrà ha una durata biennale. Il tema è quello della salvaguardia delll’ambiente ed il lavoro sarà strutturato in quattro fasi: ogni studente partecipante dovrà tenere un diario nel quale annotare le proprie abitudini quotidiane riguardanti alcuni aspetti scelti come nutrizione, i trasporti, il vestiario ecc. Durante i “meet”, gli studenti confronteranno le loro abitudini e discuteranno come poterli modificare per andare nella direzione di uno stile di vita più sostenibile.
In un’altra fase ogni scuola esamina le iniziative eco-sostenibili della propria regione e durante i meet verranno realizzati i confronti sui temi della progettazione urbana, trasporti, coltivazioni, sistemi ecologici, riciclaggio con l’intento di valutare la trasferibilità delle buone pratiche e promuovere iniziative nuove.
Una fase è invece dedicata alla ricerca degli studenti, a livello politico- sociale, delle soluzioni ai problemi ambientali attraverso il dialogo con politici, istituzioni regionali e organizzazioni ambientali. Infine la fase denominata “My School Go Green” per studiare e rilevare le misure eco-friendly già in atto nelle scuole e per valutare come migliorarle e implementarle. Durante ogni incontro delle scuole coinvolte, verrà svolta anche azioni simboliche come piantare alberi, seminare fiori, creare un’apicoltura ed altro.
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