Coronavirus, il punto della situazione nel comune di Barga con la sindaca Campani

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BARGA – Con il sindaco di Barga Caterina Campani abbiamo fatto il punto della situazione sull’evolversi della situazione coronavirus che, ultimamente, vede proprio il territorio di Barga, come quello dove si sono verificati i maggiori casi in Valle del Serchio. Solo ieri la ASL comunicava di altri 10 casi positivi ed in effetti il trend è in crescita come ci conferma la prima cittadina

Quale è la situazione sindaca Campani?

I casi totali da settembre ad ora sono 61 e le quarantene sono quasi 200. In generale abbiamo molti nuclei familiari in cui tutti i componenti hanno contratto il virus. Nell’ultima settimana quindi la crescita dei contagi è da ricollegarsi proprio nell’ambito familiare o di contatti molto stretti con amici o colleghi di lavoro.

Sono in collegamento con tutti; in linea di massima siamo di fronte a casi che sviluppano i classici sintomi dell’influenza, con febbre e raffreddore, solo alcuni presentano qualche sintomo più accentuato; tendenzialmente stanno tutti  bene anche se dobbiamo registrare un ricovero ospedaliero”

Come giudica in generale la situazione?

Dal punto di vista della salute, come detto la situazione medica è buona. Certo è che c’è un certo movimento dei casi nel mondo giovanile e questo va gestito con la dovuta attenzione per le ricadute che può avere nelle famiglie oltre che nella gestione di tante situazioni, a cominciare dalla scuola.

La situazione non deve passare come preoccupante ma nemmeno presa con superficialità. E’ chiaro che se  il covid-19 colpisce un giovane quasi mai ci saranno grandi rischi ma bisogna tutelare le fasce più deboli, gli anziani, le persone con patologie. Bisogna  quindi che in tutti noi ci sia la consapevolezza che sono necessari sempre comportamenti  a tutela di chi è più fragile e quindi in tal senso richiamo alla massima attenzione, al rispetto delle regole che ci deve essere nella vita quotidiana di tutti noi.

Ora è subentrato questo nuovo decreto legge che impone l’utilizzo della mascherina quando anche ci troviamo fuori; è una misura che può aiutare al contenimento della situazione, oltre al distanziamento”

L’ondata di nuovi casi qualche problema lo sta creando proprio al mondo della scuola anche nella gestione della didattica… Quale è la situazione ad oggi?

“L’aggiornamento, per quanto riguarda il nostro territorio.  è che ci sono due classi in quarantena nell’istituto comprensivo ma la situazione è in divenire e potrebbero essercene altre . Stiamo aspettando ulteriori comunicazioni dall’asl. Abbiamo una positività a bassa carica anche al nido e quindi è partita tutta la procedura di isolamento fiduciario per alcuni bimbi in attesa che venga ripetuto il tampone.

Tutta questa situazione  mette  in crisi soprattutto il sistema. Si creano notevoli disagi per le famiglie ed i ragazzi. L’accortezza di tutti noi nel rispettare le misure e le regole, deve basarsi anche su una riflessione su tali conseguenze,  che si ripercuotono pesantemente nella vita di tutti i giorni e nel mondo della scuola.

Stiamo comunque facendo un gran lavoro in sinergia, tra azienda sanitaria, scuola  comune e istituzioni per cercare di risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano”

Ieri l’incremento dei casi in valle del Serchio è stato l’argomento della conferenza zonale dei sindaci per la sanità. Che decisioni ci sono state?

“Il problema principale di questo notevole incremento dei casi, che ha riguardato non solo Barga ma l’intera Valle del Serchio, è la gestione dei tamponi , che però è fondamentale per isolare i casi il prima possibile. Gli uffici preposti si sono trovati a gestire una situazione che sta crescendo in maniera esponenziale e questo sta creando delle difficoltà.

Tutto questo è stato affrontato nella conferenza dei sindaci, con il generale convincimento che intanto il primo passo è cercare di ottimizzare i tempi . In tal senso come vice presidente della conferenza zonale dei sindaci, ho inviato una lettera e poi ho contattato direttamente la direzione generale dell’ASL. La direttrice generale Dott.ssa Maria Letizia Casani ha compreso la situazione e si è detta disponibile ad aiutare il territorio impiegando  un numero  maggiore di personale al fine di potenziare  il servizio di igiene e prevenzione”.

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