FORNACI – Essendo ila Valle del Serchio particolarmente colpita dal coronavirus in queste settimane. Ci siamo chiesti se, come per esempio avvenuto per i locali pubblici a Barga, anche nel centro commerciale di Fornaci la situazione ha portato a meno presenze e meno affari nei negozi, in questi giorni così particolari.
“Per quanto riguarda Fornaci – dice Giuseppe Santi, presidente del CIPAF di Fornaci – c’è meno gente in giro, ma di questi tempi è normale; è il consueto calo fisiologico di presenze e di affari legati a questo periodo che di solito va sempre a rilento. Per esempio, parlo per i negozi di abbigliamento, l’estate è finita, ma non è ancora tanto freddo da richiedere l’acquisto di nuovi campi invernali.
Certo, in linea di massima, rispetto a quello che era il commercio prima del coronavirus, ormai sono mesi che il settore è in generale difficoltà, ma questo non riguarda solo Fornaci.
Quello che mi sento di dire e di assicurare a tutti, è che a Fornaci le attività lavorano rispettando tutti i protocolli di sicurezza contro il Covid; i clienti si devono sentire sicuri a venire a fare acquisti nelle nostre attività”.
Santi, che è titolare del centro TIM di Fornaci ci dice che per il suo lavoro non ha registrato particolari flessioni, anzi l’attività si è forse incrementata. La ripresa delle scuole ed il timore che ci sia la possibilità di dover ricorrere alla DAD,ha anzi portato a richiedere l’attivazione di maggiori linee dati
Tag: affari, Fornaci, cipaf, corobavirus
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