BARGA – Li ha uniti in vita l’amore per gli Alpini e per la loro Barga. Dimostrato quest’ultimo in maniera e modi diversi, il primo anche con un notevole contributo alla ricerca ed alla memoria storica di Barga, il secondo con una spinta al bello ed al bene del paese fatto con tanti gesti concreti.
A ricordarli con una toccante cerimonia che si è svolta al cimitero di Sigliari, presso le tombe di Antonio e Graziano, sono stati i componenti del Gruppo Alpini di Barga, della sezione di Barga e dell’istituto Storico Lucchese e della Fondazione Ricci, grazie in particolare alla spinta che è venuta in tal senso dal vice direttore dell’Istituto Storico Pier Giuliano Cecchi.
Due mazzi di fiori sono stati deposti presso il luoghi dove Antonio e Graziano riposano per sempre; ai lati opposti del cimitero di Barga eppure ugualmente vicini. Vicini soprattutto nei ricordo, nei pensieri, nell’affetto che tutti i presenti e Barga hanno testimoniato anche ieri; con gli occhi lucidi, le lacrime, l’emozione.
E’ stato ricordato l’immenso impegno storico e culturale di Antonio Nardini, come pure quello altrettanto smisurato per Barga che lo accomunava in tutto e per tutto con Graziano, di cui a tutti manca oggi invece la grande esuberanza e la spinta con la quale ha sostenuto in questi anni tante iniziative portate avanti dal gruppo Alpini. Insieme hanno studiato e portato avanti tanti progetti per il recupero di monumenti, e luoghi di Barga ed insieme, o almeno a pochi giorni di distanza, se ne sono andati. Peraltro nel pieno dell’emergenza coronavirus. Antonio ci ha lasciato il 5 marzo e pochi giorni dopo il paese è stato completamente chiuso; Graziano il 20 aprile e per lui non è stato nemmeno possibile il saluto dei suoi cari, bloccati in Scozia ed impossibilitati ad essere presenti.
Anche per tal motivo, perché per entrambi non è stato possibile organizzare una cerimonia come si sarebbe voluto, ieri sera, domenica 26 luglio, si è svolto questo sentito ricordo, alla presenza della famiglia di Antonio, la figlia Nicoletta, le nipoti Ilaria e Alice, la cognata Marietta, e della famiglia di Graziano, i figli Riccardo e Francesca con la nipote.
Le parole di ricordo degli alpini, dette in mezzo alle lacrime, le potete ascoltare sotto. Hanno poi ricordato Antonio e Graziano anche i familiari e poi la presidente della Fondazione Ricci, Cristiana Ricci, la direttrice dell’istituto storico Sara Moscardini, l’assessore Lorenzo Tonini ed alla fine, dopo una preghiera, anche il proposto di Barga mons. Stefano Serafini che ha detto: “Erano mente e braccio di un eguale smisurato amore per Barga”
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