Accordo tra Kedrion e Columbia University per favorire lo sviluppo di una terapia con immunoglobuline anti-Covid 19

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CASTELVECCHIO PASCOLI  – Un nuovo passo per il progetto annunciato in aprile, portato avanti da Kedrion Biopharma, e  Kamada Ltd, per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di un’immunoglobulina policlonale plasma-derivata Anti-Sars-Cov-2 (Covid-19), come potenziale trattamento per pazienti con Coronavirus.

Adesso, nell’ambito di tale progetto, è stata avviata da Kedrion una partnership per svolgere  i test che riguarderanno appunto il plasma di pazienti convalescenti da Covid-19: la Columbia University testerà il plasma contro le proteine virali per verificare il potere neutralizzante delle Immunoglobuline iperimmuni.

Come detto tutto si ricollega al progetto avviato da Kedrion e Kamada in aprile. In base a tale accordo, Kedrion è infatti responsabile della raccolta e della fornitura di plasma da pazienti COVID-19 convalescenti, del supporto alla sperimentazione clinica (e poi se il progetto andrà in porto della distribuzione negli Stati Uniti, in Europa, Australia e Corea del Sud); Kamada invece dello sviluppo del prodotto, della produzione, della sperimentazione clinica e della gestione delle registrazioni, nonché della distribuzione futura negli altri paesi.

Con la partnership con la Columbia si testa dunque ora il plasma che Kedrion ha già cominciato a fornire alla Columbia. La valutazione del titolo neutralizzante presente nelle Immunoglobuline iperimmuni dovrebbe completarsi entro l’inizio di agosto, mentre gli studi clinici sull’uomo potranno iniziare solo una volta ottenuta l’approvazione della sperimentazione da parte della Food and Drug Administration (Fda) statunitense.

“I primi campioni sono arrivati da Kedrion la scorsa settimana – spiega Steven Spitalnik, direttore medico dei laboratori di ricerca clinica presso il Columbia University Irving Medical Center e professore di Patologia e Biologia cellulare presso il Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons – e ci auguriamo di essere in grado di testarli nel giro di 1-2 settimane. Speriamo quindi, nel corso di questo terzo trimestre del 2020, di poter valutare la terapia a base di IgG che potrebbe essere utilizzata in studi clinici su pazienti e volontari”.

Se la terapia riceverà il via libera della FDA, potrà poi essere somministrata al personale sanitario in prima linea e a rischio di ammalarsi di Covid-19 presso il Columbia University Irving Medical Center e altrove.

La partnership con il Columbia University Irving Medical Center, secondo Paolo Marcucci, Ceo di Kedrion Biopharma, costituirà un acceleratore dello sviluppo di una terapia IgG anti-Covid

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