BARGA – In questa prima domenica in cui inizia una fase con primi segnali di ripresa, mi corre l’obbligo di ribadire a tutti voi il rispetto delle regole, così come avete fatto fino ad oggi, dimostrando grande senso civico”.
Così la sindaca di Barga Caterina Campani che ieri ha pubblicato questo post a seguito di diverse segnalazioni di comportamenti non propriamente corretti da parte di alcuni cittadini che hanno eluso o “interpretato” le misure previste ed anche le concessioni, in modo “personale”.
“Capisco che tutti noi abbiamo una gran voglia di tornare alla normalità ma ricevo da più parti segnalazioni di raduni familiari, persone che chiamano professioniste per servizi alla persona a domicilio, uscite di gruppo.
Voglio ricordare a tutti che questo nemico invisibile non è ancora sconfitto e che le disposizioni nazionali e regionali non consentono questi comportamenti.
Non vanifichiamo quanto di buono fatto sino ad oggi, basta poco per ritrovarci a due mesi fa!
Abbiamo tutti una responsabilità verso noi stessi e chi ci sta intorno, rispettiamoci, da parte mia l’obbligo di far vigilare in tal senso”.
Parole condivisibili quelle della prima cittadina. Queste due settimane che abbiamo davanti saranno fondamentali non solo per ricominciare a respirare un po’, ma anche per capire se la curva del contagio rimarrà entro livelli accettabili. Se così non sarà non sono esclusi nuovi ritorni a misure più restrittive e per questo motivo è fondamentale che tutti, ma proprio tutti, rispettino le regole e le misure; le distanze di sicurezza, l’uso delle mascherine. Non si può fare ognuno come vogliamo; non si possono interpretare a proprio piacimento le regole. Il rischio, invece di andare un passo avanti, è di farne due indietro!
A tutti quelli che rientrano nelle segnalazioni ricevute dalla sindaca (ne abbiamo ricevute anche noi e sicuramente anche le forze di polizia), vogliamo ricordare che il ritrovarsi con gli amici, vicini, vicini, o il far giocare i bambini con quelli degli altri, o andare in giro senza mascherina quando intorno ci sono anche altre persone che non fanno parte della famiglia o cose di questo genere rischiano di danneggiare non solo voi, ma tante persone che vi stanno intorno; rischiano poi di infliggere un colpo mortale a tante realtà del nostro commercio che stanno subendo i danni maggiori dall’emergenza. Pensate anche a loro la prossima volta che vi viene voglia di interpretare a vostro piacimento le regole e pensate a chi è morto lontano dai propri cari ed a tutti quelli che hanno sofferto o soffrono ancora nei letti dei nostri ospedali per questo coronavirus. Non l’abbiamo ancora vinta la guerra!
Tag: regole, coronavirus, misure, comportamenti
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