MOLOGNO – Pare proprio un vero e proprio raid di lupi quello verificatosi stanotte nei pressi di Mologno, in un orto di proprietà della famiglia di Paolo Giannotti dove si trovano anche capre, galline e conigli; che sorge a due passi dalla SR445, tra Mologno e l’Arsenale.
Stamani la brutta sorpresa, quando il proprietario è giunto sul posto da Barga per dare da mangiare agli animali: quattro capre erano a terra morte, sbranate, mentre altre due sono sparite. Delle sette capre che possedeva, solo una è rimasta in vita.
“Non era mai successo niente del genere – ci racconta – E’ trentacinque anni che abbiamo questa piccola tenuta con l’orto e gli animali ma le capre non erano mai state prese di mira.-Qualche volta abbiamo avuto la visita di volpi e faine interessate alle galline, ma le capre avevano vissuto fino ad ora tranquille nel nostro recinto. Non c’era mai stato nessun pericolo”.
Le carcasse sono state visionate questa mattina dal veterinario che ha rilasciato il certificato di morte per predazione.
Sull’attribuzione del raid ali lupi non ha dubbi anche l’assessore alla montagna del comune di Barga, Pietro Onesti che peraltro dice: “In questi giorni di vero e proprio coprifuoco che stiamo vivendo, c’è meno traffico e più silenzio. Di gente in giro la notte non ce n’è e questo sicuramente può favorire la predazione dei lupi in zone dove fino ad ora non si erano mai visti. E’ una delle spiegazioni plausibili per questo raid, visto che a Mologno non si era mai verificato niente del genere”.
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