BARGA – Quasi un secolo dopo un altro abitante della Media Valle del Serchio esordisce in nazionale. E’ Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli, che ieri sera era titolare nella sfida per le qualificazioni agli europei contro il Lichtenstein.
Di Lorenzo, ghivizzanese che fa sognare i suoi compaesani con le sue prestazioni sempre al top e con una crescita che in pochissimi anni lo hanno portato dalla serie C al Napoli, una delle più forti formazioni di Serie A, allenato da un mito del calcio come Ancellotti, ha esordito dal primo minuto come titolare della formazione schierata da Mancini. Di certo ieri sera la sua presenza ci ha emozionato ricordando la nostyra storia calcistica. Giovanni ha preso il testimone, dopo quasi un secolo appunto, da un altro figlio della Media Valle del Serchio, Giovanni Moscardini, meglio conosciuto come Johnny, oriundo figlio di Barga e legato alla Scozia che ha vestito la maglia della Nazionale italiana per nove volte, segnando sette reti. In maglia azzurra esordì il 6 novembre 1921, segnando il gol italiano in Svizzera-Italia 1-1. L’ultima sua presenza in azzurro risale al 1925, in una gara in cui segnò una doppietta in occasione di un 7-0 rifilato alla Francia.
Di Lorenzo si è dimostrato all’altezza di questa storia già all’esordio, fornendo una prova più che convincente, mettendosi in evidenza per un possibile posto nella rosa della Nazionale ai prossimi europei, grazie ad una partita ben gestita in cui si è messo in evidenza per la sua verve propositiva sulla fascia destra e soprattutto per l’assist servito a Belotti dopo un’azione personale notevole e mettendo in mezzo un pallone al bacio per l’attaccante del Torino che non se lo fa dire due volte e segna il gol del 5-0.
Bello vedere la maglia della Nazionale che nel ’21 fu indossata dal bargo-scozzese Johnny, indosso ad un altro figlio di queste terre che vengono baciate dal fiume Serchio… Un grande onore per tutti. Bravo, Giovanni!
Tag: italia, nazionale, johnny moscardini, giovanni di lorenzo, Lichtenstein
leonardo
16 Ottobre 2019 alle 10:19
Sono felice per Giovanni, si merita tutto quello che sta vivendo, è un ragazzo dalla grande umiltà, che ha fatto la gavetta in giro per l’Italia ed ora è uno dei terzini più forti a livello nazionale.
Continua così! Bravo e tantissimi complimenti.