Dopo l’intervento La Libellula sul convegno che viene organizzato dal PD gallicanese con il rinforzo dell’assessore regionale Marco Remaschi per il prossimo 2 agosto, con critiche sia al PD locale che a Remaschi, lo stesso assessore regionale è intervenuto sulla stampa con questo lungo comunicato:
“I cittadini della Valle del Serchio sono avvisati: prima di organizzare un incontro nella valle del Serchio chiedano il permesso al comitato la Libellula, ovviamente sottoponendo in via preventiva alla loro approvazione la lista dei partecipanti!
Le cronache quotidiane ormai ci hanno abituato alla graduale perdita del senso di democrazia, ma dobbiamo fare lo sforzo di ricordare che se proprio la democrazia consente ad alcuni cittadini di organizzarsi, nel rispetto della legge, in un comitato/movimento al fine di sostenere una loro idea, condivisibile o meno, secondo lo stesso principio è inaccettabile che gli stessi si ergano a censori supremi, dettando a tutti gli altri cosa possano o non possano fare, siano essi singoli, associazioni o partiti politici e pretendendo continuamente che tutti gli altri si adeguino alle loro convinzioni.
Io credo che, invece di essere criticato, il PD di Gallicano debba essere ringraziato per aver cercato una volta tanto di alzare il livello della discussione politica su temi importanti per tutti noi, come il lavoro e l’occupazione, uscendo dalla logica perversa delle competizioni elettorali durante le quali difficilmente si creano le condizioni necessarie perché ne possano uscire contenuti seri e con una prospettiva al di là del giorno dopo.
Lo spirito dell’incontro che si terrà il prossimo venerdì sera agli impianti sportivi di Gallicano, a cui seguiranno altri nelle prossime settimane sui diversi temi come ad esempio la sanità e le infrastrutture, invece è proprio quello di tirarsi fuori dalle questioni di bottega, cercando di inquadrare le problematiche con un’ottica più generale, senza trascurarne i riflessi sul territorio della Valle del Serchio e non tralasciando l’urgenza di alcune problematiche che toccano le nostre aziende, tra cui certamente anche KME, ed i nostri lavoratori.
Proprio con questa filosofia sono stati individuati i partecipanti alla tavola rotonda, persone che con la loro esperienza a livello provinciale, regionale e nazionale potranno fornire elementi preziosi alla discussione e alla riflessione per quanti vorranno essere presenti, a questo il PD di Gallicano mira come obiettivo, cercare di capire dove siamo, come si sta muovendo il mondo intorno a noi e alle nostre aziende, cosa ci possiamo aspettare nel futuro prossimo.
E’ bene ricordarci che il Partito Democratico, non solo quello di Gallicano, di cui sia io che Federica Fratoni facciamo parte, al contrario di tanti comitati o movimenti, non è nato per bloccare, impedire o porre veti al di là delle leggi, ma ha come scopo principale quello di favorire uno sviluppo armonioso per la nostra società, proprio a partire dal lavoro e dall’occupazione che rimangono i nodi principali da risolvere per garantire un futuro in particolare per le comunità della nostra valle.
Crediamo quindi che per fare proposte serie, magari anche ambiziose, ma senza lanciarsi in semplici slogan demagogici, sia prima di tutto necessario capire il presente, andando un po’ oltre la porta di casa, partendo da dati concreti e sopratutto affrontando la discussione in modo sereno”.
Tag: marco remaschi, la libellula, kme
Gian Gabriele Benedetti
30 Luglio 2019 alle 17:00
Secondo Remaschi “lo sviluppo armonioso…” sarebbe l’inceneritore?
Giuseppe Luti
30 Luglio 2019 alle 17:13
Ma questo qui è proprio fuori dal mondo. Intanto che lo faccia fare al suo paese, nella piana lucchese, se proprio lo vuole. D’altronde la maggior parte delle cartiere sono nella sua zona, e mi sembrerebbe più “logico e oppurtuno”. Poi suggerirei ai politici locali che si rifanno al PD dimettersi tutti e far dimettere chi vuole la “Fabbrica del Cancro”.
Valter Ghiloni
30 Luglio 2019 alle 18:33
Altra occasione persa per stare zitto. Ma proprio non gliene viene bene una!
Giovanni Di Girolamo
31 Luglio 2019 alle 9:22
Il tono è quello di un maestrino che si rivolge a degli alunni di ” montagna” che si possono facilmente abbindolare . Chiacchiere vuote, parole vane e inconcludenti che vogliono nascondere un solo obiettivo : dare il via al pirogassificatore di Fornaci magari giustificando questo ” crimine ambientale ” con la tutela di posti di lavoro . Mentre , in questi giorni, al circolo polare artico un’area grande come il Belgio sta bruciando e le fiamme si stanno dirigendo verso Mosca , in Toscana si vuole dare un contributo significativo all’ambiente riducendo la valle del serchio a ” discarica ” regionale.
Francesco Bertoncini
31 Luglio 2019 alle 16:48
Il Sig. Remaschi evidentemente non ha letto il nostro articolo, altrimenti deve segnalarci dov’è che avremmo posto dei veti o chiesto l’approvazione di alcunché. Abbiamo semplicemente segnalato ciò che tante persone di buon senso, anche prima che scrivessimo noi, avevano notato: ovvero un convegno sul “Lavoro in Valle del Serchio” dove in pratica c’è una sola azienda, guarda caso proprio quella al centro del ciclone. E guarda caso a quella tavola si siedono tutte persone favorevoli a quel progetto. Ma proprio perché siamo in democrazia, caro Remaschi, diciamo e scriviamo quelle che ci pare. Senza dover avere la tua autorizzazione o quella del sig. Pinassi.