CASTIGLIONE GARFAGNANA – Come avviene ormai da 15 anni Cerageto celebra una singolare gara dall’alto valore culturale, “la gara degli Orti”. Ogni anno per valutare il frutto di tanto lavoro e di tanto impegno c’è una apposita commissione che visita tutti gli orti iscritti al concorso.
Si valuta ovviamente la qualità delle piante presenti, ma anche la precisione e la cura e la non presenza di erbacce, senza tralasciare lo stato di maturazione delle varie specie botaniche presenti. E’ giusto ricordare che Cerageto è ad oltre 800 metri sul livello del mare. Alla gara partecipano orti situati anche molto più in alto. Ad esempio: qui siamo in località Medicina a 1000 metri sul livello del mare, pochi metri sotto questo straordinario secolare faggio riconosciuto come “albero monumentale” si trova un orto davvero molto bello e ben curato, posizionato sulla sponda che domina tutta la vallata. Nonostante l’altezza beneficia del calore del sole per tutta la giornata, innacquato poi da fresche acqua sorgive regala ottime maturazioni anche molto avanzate rispetto anche ad orti più in basso. Tra le particolarità dei luoghi visitati c’è la ormai nota “valle degli orti”, un appezzamento di terra nascosto fra le abitazioni a due passi dal centro storico dove vengono fatti orti da più persone. Non un orto per tutti, ma tutti possono avere il loro orto e anche in questo caso sono davvero ben curati. Poi, nella parte bassa del paese c’è l’orto di Adolfo Morganti, un signore d 94 anni che troviamo intento a segare l’erba con la “frullana”. Questo è il suo orto realizzato dopo aver lui stesso vangato e concimato il terreno. Tutto ciò sarebbe normale se non fosse che a far tutto questo è un signore di 94 anni. Al termine la giuria ha valutato miglior orto 2019 quello del giovane Matteo Nicolini che si trova all’interno della valle degli orti.
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