Verrà presentato domenica 9 giugno in alta Garfagnana nella terre delle Contee del farro a Sant’Anastasio, l’ultimo libro di Andrea Campoli. Nella piazzetta di casa Campoli dalle 17,15 l’autore parlerà con Andrea Giannasi di “Apuani” che non è solamente un romanzo sull’antica popolazione della Garfagnana, i fieri Liguri Apuani, ma la ricostruzione della civiltà che costruì i villaggi dove oggi esistono piccoli borghi.
Pronti alla guerra, dediti al saccheggio, affrontarono i romani sconfiggendoli al Marcione, poco sotto Castiglione di Garfagnana, ma subendo poi la reazione di Roma e la deportazione in massa nel Sannio.
Andrea Campoli ricostruisce la vita quotidiana dei Liguri Apuani, aggiungendo poi a questa pubblicazione altri racconti e testimonianze, certificando la passione per la narrazione della propria terra: la Garfagnana.
Ma leggiamo un brano tratto dal libro: «L’ultimo Apuano cresceva a vista d’occhio. Era un bel bimbo vispo e gioioso. Al termine dell’estate avevano ultimato palizzata, ponte levatoio e torri. Alpestre aveva iniziato a costruire la grande capanna centrale con l’intenzione di farla tutta in legno, tetto compreso. Così fecero. La copertura del tetto, di solito, era di paglia, ma il Mastro d’ascia decise di cambiare metodo, anche perché la paglia rimasta era molto poca e non sarebbe stata sufficiente per l’intera struttura. I rami più piccoli degli alberi abbattuti servirono per l’impiantito del tetto.
Tra un asse e l’altro venne usata una nuova vecchia tecnica che faceva uso della terra e dell’argilla impastata con acqua e paglia, la quale, spalmata, rendeva impermeabile il tetto. Venne costruita una canna fumaria esterna con la stessa tecnica e con l’aggiunta di pietra».
Il libro è edito da Garfagnana editrice.
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