700 mila euro per risarcire le perdite di produzione dovuti ad attacchi da lupo agli animali allevati. Sono centinaia le aziende zootecniche toscane interessate. Allevamenti che hanno già denunciato e richiesto il risarcimento per la morte di capi di bestiame negli anni 2017 e 2018. Ora, gli allevatori toscani possono richiedere il risarcimento anche per i cosiddetti danni indiretti: perdita di produzione di latte e di carne per i capi predati (ovini, caprini, bovini, bufalini, equini, asinini e suini), nonché per la perdita di eventuali capi abortiti e perdita di produzione di latte e di carne sull’intera unità produttiva, come conseguenza dell’attacco dei lupi.
“È già possibile procedere, e c’è tempo fino al 12 luglio, con la domanda di danni indiretti connessi ad eventi predatori del 2017 –spiega Coldiretti Toscana-. Invitiamo gli allevatori interessati a recarsi con sollecitudine negli uffici presenti sul territorio per predisporre la documentazione e la relativa domanda, che deve essere presentata attraverso il sistema informatico di Artea Toscana”.
Le risorse, messe a disposizione dalla Regione Toscana, per indennizzare il danno conseguente la perdita di produzione, ammontano a 700 mila euro per le due annualità (2017 e 2018). “Un parziale ma molto opportuno contributo alle aziende che hanno subìto perdite di produzione causate dagli attacchi di animali predatori –spiega Coldiretti-. Solo per il 2017, in Toscana sono 268 gli allevamenti che hanno denunciato l’uccisione di capi di bestiame da parte dei lupi, per un totale di 590 domande, di cui 539 accolte”.
Le domande per gli attacchi avvenuti nel 2018, dovranno essere presentate in un secondo momento, dopo che Regione Toscana avrà approvato la graduatoria delle domande finanziabili (per danni diretti), per le quali è ancora in corso l’istruttoria.
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