Con delibera di giunta del 17 luglio 2015 il Comune di Gallicano si costituì parte civile nel processo penale a carico del proprietario dell’ex bricchettaggio in relazione allo sversamento di acque reflue industriali con superamento dei limiti relativi a sostanze pericolose nel fiume Serchio. In data 11 gennaio, come fa sapere via social il sindaco di Gallicano David Saisi, è arrivata infine la sentenza del processo di primo grado. Il giudice, scrive lo stesso Saisi, ha condannato l’imputato, l’allora amministratore delegato della società Css Energy Srl che all’epoca delle contestazioni, risalenti al 2014, gestiva l’impianto di bricchettaggio in località Zinepri, alla pena di sei mesi di arresto, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni cagionati alle parti civili (fra cui il Comune di Gallicano oltre che alcune aziende).
Come spiega Saisi il comune di Gallicano decise di costituirsi parte civile (per tutelare la sicurezza e la salute della collettività e soprattutto perché i reati contestati all’imputato rientravano nel novero dei reati contro l’ambiente e la salute pubblica.
Ricordiamo che nel 2015 si è scritta, per quanto riguarda il funzionamento del Bricchettaggio, la parola fine con l’incendio, era il 13 gennaio 2015 che provocò seri danni all’impianto causandone l’immediata chiusura..
Un impianto dalla storia tormentata e contestato da sempre dagli abitanti e dalle aziende della zona per ii cattivi odori sprigionati e per i timori di possibili rischi ambientali.
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