BARGA – Tra le sorprese che la natura ci riserva ogni giorno vogliamo segnalarvi la nascita straordinaria di questi funghi: si tratta del Macrolepiota procera conosciuto localmente con il nome più comune di “mazza di tamburo”. A dire il vero in questa stagione hanno fruttificato in modo abbondante un pò su tutto il territorio provinciale.
Qui ci troviamo in “pian grande” nei pressi di Barga. Vediamo e ammiriamo questi cappelloni nati ai piedi di alberi da frutto in quantità davvero abbondante.
Nella valle del serchio esistono dei veri appassionati e cultori di questi funghi con lo scopo preciso di apprezzarne le qualità gastronomiche, Ma in genere . . . come vengono cucinati?
Lo chef Andrea Bertellotti ci presente un piatto davvero interessante e succulento realizzato con le mazze di tamburoquesti funghiBertellotti
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