Come tradizione, la domenica più vicina al giorno di Santa Elisabetta d’Ungheria, 17 novembre, ha visto un pomeriggio di incontro e condivisione, all’insegna dell’arte e della fede, nella chiesa che a Barga porta il nome di questa santa.
La Fondazione Conservatorio di S. Elisabetta, con il presidente Alberto Giovannetti in testa, ha promosso come ogni anno una iniziativa di stampo culturale volta a valorizzare il grande patrimonio storico – artistico conservato presso i locali della chiesa e dell’ex-convento di Santa Elisabetta, un’istituzione che per i barghigiani è non solo motivo di orgoglio, ma anche di affetto particolare, visti i legami con la storia dell’istruzione sul nostro territorio.
Così, alla presenza di un folto pubblico, dell’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore Salvateci e del proposto Mons. Stefano Serafini, si è presentata una delle opere d’arte del Conservatorio, la “Madonna del Rosario”, recentemente oggetto di restauro. A parlare di questo dipinto, conservato su uno degli altari laterali della chiesa, sono stati Marcello Lera della Soprintendenza di Lucca e Massa, che ha spiegato le ragioni dell’attribuzione di questa tela al grande pittore barghigiano Baccio Ciarpi (1574-1654) e il valido restauratore barghigiano Lorenzo Lanciani che ha illustrato i vari passaggi relativi al recupero del quadro.
La giornata è proseguita con la celebrazione della S. Messa, accompagnata dalla corale del Duomo di Barga diretta da Roberta Popolani, e con un rinfresco a cura dell’istituto alberghiero di Barga.
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