Il consiglio comunale convocato a Barga per venerdì scorso ha visto l’approvazione dell’avvio del procedimento della variante semplificata al regolamento urbanistico vigente. Per la variante semplificata la legge prevede un iter più breve per quanto riguarda i pareri richiesti a livello sovracomunale e sono necessari, laddove servano, solo quelli del genio civile.
La variante semplificata, come ha spiegato il sindaco, è possibile in questo momento in quanto anche il comune di Barga è in fase di adozione del piano strutturale intercomunale. Non sono previsti comunque aumenti del volume edificabile, ma possono essere concesse autorizzazioni per nuove aree edificabili purché in zone dove siano state presenti richieste a costruire autorizzate poi non andate in porto.
In tutto sono 15 le varianti puntuali che riguardano questa operazione e spaziano in tutto il territorio. Undici avranno bisogno solo delle autorizzazioni comunali e quattro invece anche del parere del genio civile. In alcuni casi si tratta di aree già considerate edificabili, ma di cui si spostano i confini a causa ad esempio di movimenti franosi intercorsi.
Tra gli interventi anche la deperimetrazione dell’area non ancora edificata della zona industriale del Frascone a Mologno.
L’iter della variante semplificata ha la durata di 60 giorni dopodiché torna in consiglio per la definitiva approvazione.
Altro punto all’ordine del giorno la declassificazione della vecchia mulattiera che da Tiglio basso raggiunge Tiglio Alto e la chiesa. Trattandosi di una strada vicinale di uso pubblico, era stato richiesto di declassificare e togliere dal tracciato l’ultimo tratto di sessanta metri n quanto insistente su una proprietà che recentemente è stata acquistata e ristrutturata da cittadini stranieri. I proprietari avevano chiesto di eliminare quel parte di tracciato in quanto la strada passava praticamente a ridosso dell’edificio; offrendosi di realizzare un tracciato alternativo per quella parte finale. All’inizio la cosa ha suscitato anche qualche polemica in paese, ma alla fine si è arrivati ad una soluzione. La viabilità alternativa è già stata realizzata dai proprietari, con un intervento di 50 mila euro. I proprietari si sono impegnati anche ad aiutare con un contributo di 20 mila euro il comitato di Tiglio per i lavori di manutenzione del paese.
Ultima notizia emersa dal consiglio, la creazione dell’ennesimo gruppo consiliare di opposizione. Francesca Tognarelli ha lasciato il gruppo che aveva con Raffaello Bernardini, in quanto lo stesso ha deciso di non approvare la nota mozione presentata a suo tempo sull’operato del ministro Salvini (poi rinviata). La mozione peraltro sarà presentata nel corso della prossima seduta consiliare.
Tag: regolamento urbanistico, mulattiera, tigluio, variante seplificata
Giuseppe Luti
19 Novembre 2018 alle 14:55
Ma i cittadini del Comune di Barga, non direttamente interessati a questi “provvedimenti” per meglio dire, la comunità intera del comune, che ci guadagna? Perché il nocciolo è proprio questo.E’ La collettività del Comune nella sua interezza che ne riceve un beneficio, o sono solo aggiustamenti ad arte?
Giuseppe Luti
19 Novembre 2018 alle 15:01
Altra considerazione. A Barga, ma credo anche in tutte le frazioni, ci sono un “sacco di case” sfitte (abbondani i cartelli “affitasi, “vendesi”. Perché allora allargare le aree edificabili, che a giudicare di quanto espresso poco sopra, ci sino case affittabili e/o acquistabili?