Lunedì 16 luglio i simpatizzanti e gli iscritti di Forza Italia della zona si sono ritrovati nella locale sede di Fornaci di Barga, alla presenza del senatore Massimo Mallegni. La serata è stata l’occasione per proporre il rilancio dell’azione politica del movimento sul territorio, con un occhio alle elezioni amministrative del prossimo anno. Il primo obiettivo prefissato è quello della costituzione di un organigramma locale anche per valorizzare ed ampliare la rete di contatti e tesserati esistente. Al centro della discussione sono stati poi i temi di maggiore attualità nel panorama della Media Valle e Garfagnana, su tutti quello del progetto pirogassificatore di KME. Per quel che riguarda questo argomento le parole del senatore Mallegni sono state molto chiare ed hanno tracciato la linea del partito.
“Al primo posto – scrive Forza Italia in un comunicato – c’è la salute del cittadino, quindi pretendere il massimo in termini di controllo e sicurezza. Ci sono organi preposti a queste valutazioni, ovvero Arpat ed ASL. Se però la loro opinione sul progetto definitivo sarà positiva non dobbiamo aver paura di sostenere l’opera, perché lo sviluppo di un territorio passa anche e soprattutto attraverso gli investimenti, i quali incrementano occupazione e benessere e sarebbe da irresponsabili porre dei veti. Noi non possiamo adeguarci all’ipocrisia del Partito Democratico, che localmente dice una cosa e poi in Regione ha siglato l’accordo con Kme, lasciando che quest’ultima a sua volta siglasse un accordo a se stante con le aziende del settore cartario, giusto per mischiare un po’ le carte. Questo non è governare, perché governare significa prendersi delle responsabilità, noi siamo diversi e vogliamo confrontarci apertamente con il cittadino. Comprendiamo che la popolazione locale possa aver bisogno di rassicurazioni e a questo proposito possiamo lanciare una proposta: l’istituzione di una commissione tecnica esterna, nominata dal Comune e che riferisca al consiglio comunale. Tale commissione dovrà avere periodicamente accesso alla rilevazione delle emissioni dell’impianto. L’azienda si è già detta in precedenza disponibile a questa ipotesi”
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