A Castelvecchio Pascoli più di un centinaio di persone hanno potuto osservare nei giorni scorsi l’eclisse attraverso un telescopio messo a dispostone da un Astrofilo locale, Roberto Baccii.
Moltissime le famiglie con bambini che più e più’ volte hanno richiesto di mettere l’occhio in quel magico strumento che faceva vedere loro il pianeta di turno o la luna rossa e cupa come una brace che andava spegnendosi .Infatti quasi tutti i pianeti del sistema solare erano schierati come se anche loro fossero parte di questo evento, con il rosso Marte proprio sotto la luna osservato al telescopio, un disco molto grande perché in opposizione ma senza nessun dettaglio di rilevo visibile; a sud Saturno che per un po’ ha rubato la scena alla Luna per l’incomparabile bellezza dei suoi anelli; poi ad ovest Giove il gigante del sistema solare con le sue 4 lune e infine prima che arrivasse il buio; il pianeta Venere con la sua sfavillante azzurra lucentezza. Ma il momento più bello è stato quando la luna ha iniziato ad uscire dalla fase di totalità tingendosi di colori tenui e delicati e a rivelare i dettagli della sua superficie con la luminosità data dalla riflessione della luce del sole , attenuata dal disco di penombra, illuminandosi in spicchi sempre più grandi come se in pochi minuti si realizzasse l’intero ciclo lunare che dura in realtà’ 27 giorni.
Venerdì 27 Luglio sarà una data da ricordare non solo per l’eclisse di Luna, un fenomeno di carattere astronomico tutt’altro che raro, a parte l’eccezionalità della sua durata, ma anche per la massiccia diffusione sui social di questo evento; per la velocità’ con cui le informazioni si diffondono … in tal senso basta dire che a Castelvecchio, nel giardinetto dove erano piazzati gli strumenti e le macchine fotografiche sono giunti verso le 23 un gruppo di turisti fiorentini che tramite i social era riuscita a trovare il luogo dell’osservazione e si sono soffermati fino a quando gli astrofili a notte fonda hanno iniziato a rimettere gli strumenti.
Tag: eclissi, pianeti, eclissi di luna, roberto bacci
Lascia un commento