The restless wave, le mie vite con John Bellany

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EDIMBURGO – Ha riscosso già larghi consensi di critica e di pubblico il libro The restless wave. My two lives with John Bellany scritto da Helen Bellany,  la cui presentazione, avvenuta nelle settimane scorse  alla Blackwell’s Bookshop di Edimburgo.

“L’onda irrequieta, le mie due vite con John Bellany” ricorda i momenti più duri, ma anche quelli più belli della vita trascorsa insieme da John ed Helen Bellany. La loro vita in Scozia, a Londra ed in Italia, nella verde Valle del Serchio ed a Barga in particolare; l’ascesa di John da studente d’arte ribelle ad artista riconosciuto a livello internazionale, e il costo umano per la loro vita che indubbiamente ha dovuto pagare il suo prezzo, lasciando spazio alla creazione di una grande arte come quella di Bellany…. The restles wave, l’onda irrequieta.. che per lui rendeva l’arte al di sopra di tutto.

Un viaggio artistico il suo ispirato in inizio dal mare e dalla comunità di pescatori in cui è nato, a Port Seton in Scozia,  un viaggio visionario per tutta la sua vita esplorando sempre la condizione umana, ma negli anni facendolo con punti di vista diversi, come quello, indubbiamente più sereno, della sua ultima arte legata alla presenza in Valle del Serchio.

Anche la stampa scozzese ha riconosciuto il valore del libro il cui Helen sa raccontare il mistero, la poesia e la passione che erano al centro della vita con questo grande artista con il quale ha condiviso anche grandi amicizie come quella con David Bowie. Bellany ha dipinto anche molti di questi personaggi, come Billy Connelly, Sean Connery e Peter Maxwell Davis, ma la sua musa ispiratrice è sempre stata lei, Helen.

Alla presentazione di Edimburgo erano presenti esponenti del parlamento scozzese e dell’amministrazione Comunale di Edimburgo, e tanti personaggi noto del mondo dell’arte, della politica e religioso scozzese. C’erano, più vicini a ricordare i legami di Bellany e di Helen con Barga, l’ex sindaco di East Lothian, Pat O’Brien, l’ex sindaco di Glasgow Alex Mosson, l’Arcivescovo Mario Conti, il preside della Glasgow School of Art, Sandy Moffat, Tom Wilson esperto d’arte contemporanea e l’artista anch’egli legato a Barga, Hamish Moore che ha scritto un pezzo dedicato a John Bellany, che a suonato nell’occasione con le sue cornamuse.

Tanti amici sono arrivati anche da Barga: Agostino Caproni e Michael Biagi e poi anche il sindaco di Molazzana Rino Simonetti che ha letto due messaggi di saluto inviati dal senatore Andrea Marcucci e dal sindaco di Barga, Marco Bonini.

Helen racconta nel libro le sue vite con John con grande umiltà, scrivendo di tutto con una disarmante semplicità pari solo alla sua limpidezza d’animo.

Nei tratti del libro letti dall’autrice durante la presentazione  tanti passaggi emozionanti per chi ha conosciuto John, ma per i rappresentanti barghigiani le parole di Helen più toccanti sono stati il ricordo degli anni e degli amici incontrati in Valle del Serchio.

Undiscovered Scotland, parlando del libro scrive: “E’ la lettera d’amore più lunga che abbiamo mai letto: ma così facile e gratificante da leggere, allo stesso tempo”.

 

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