Al “TheBritish Institute” di Firenze, mercoledì 2 maggio 2018, il dottor Manuele Bellonzi, abitante a Barga e molto conosciuto in tutta la Valle del Serchio, terrà una conferenza dal titolo molto interessante: “Due medici toscani del Settecento e i rapporti con la cultura britannica”. Si tratta del “mugellese” Antonio Cocchi (1695-1758) e Michelangelo Giannetti da Barga (1743-1796).
Antonio Cocchi e Michelangelo Giannetti furono medici e lettori di anatomia nell’Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze e ritenuti due fra i più importanti testimoni del forte legame fra Firenze, la cultura britannica e la sua comunità cittadina.
Il Settecento, Siècle des lumières, è anche, per la capitale del Granducato di Toscana, un’occasione di convivenza con molti rappresentanti di diversi paesi europei. Prevale però, su tutti, un confronto privilegiato con gli inglesi che, dopo l’esperienza del Grand Tour, decisero di risiedere stabilmente a Firenze, una scelta non dovuta solo alla passione antiquaria, come rilevato da molti, ma prevalentemente un’occasione d’incontro e integrazione fra culture grazie alle frequentazioni letterarie e alle non poche opportunità di digressioni scientifiche e sociali. Su due diversi fronti, ancorché collegati, i medici Cocchi e Giannetti intervennero come importanti attori di questo singolarissimo scambio culturale.
Entrando nel merito, Antonio Cocchi, dopo la sua esperienza del soggiorno inglese (1723-26), incontrando Isaac Newton, leggendo opere di Hobbes, Locke, Milton, si distinguerà al suo tempo come uno fra i più illustri rappresentanti del rapporto con la comunità britannica a Firenze e non solo in campo di assistenza medica. In seguito, non lontano dall’esperienza del Cocchi (e a lui succeduto nella cattedra di anatomia in Santa Maria Nuova), il Giannetti è rimasto a noi noto per un interessante lavoro sulle spedizioni del capitano James Cook, pubblicato nel 1785 in inglese e italiano, e dedicato a Sir Horace Mann, all’epoca Inviato Straordinario e Plenipotenziario britannico nel Granducato e fautore di un multiculturalismo che fece di Firenze sicuramente la capitale italiana di un felice e particolarissimo melting pot.
Il dottor Manuele Bellonzi, giurista ed economista sanitario, è stato il primo Difensore civico di Barga e ora è Difensore civico territoriale della Provincia di Pistoia e responsabile delle Relazioni internazionali dell’Azienda USL Toscana Centro di Firenze. Tra l’altro, da sempre appassionato di storia locale, lo stesso Bellonzi ha condotto ricerche e scritto diversi articoli e monografie sul territorio della Valle del Serchio, dedicandosi a biografie di personaggi e approfondendo gli ambiti della storia del diritto e della medicina.
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