LUCCA – Anche per l’anno 2017, nonostante il calo generalizzato di nascite che si registra anche a livello nazionale, la struttura di Ginecologia ed Ostetricia diretta dal dottor Gian Luca Bracco a Lucca è arrivata vicinissima alla soglia dei mille parti: con l’ultima nata dell’anno, Giulia, venuta alla luce alle 14.07 del 31 dicembre 2017, sono stati 994.
E il 2018 è iniziato sotto buoni auspici, con la prima nata, Ilary, alle 17.20 del 1° gennaio e con altri due parti già nella prima mattinata del 2 gennaio.
A Lucca nel 2017 si è registrato un calo del 6-7% rispetto al 2016, quindi con una sostanziale “tenuta”, dopo il costante incremento che si era registrato negli ultimi anni.
“Anche quest’anno, considerando la situazione generale – evidenzia il dottor Bracco – abbiamo ottenuto un buon risultato, grazie ad un importante lavoro di squadra, portato avanti insieme ai miei collaboratori, con le ostetriche e con i pediatri, fin dal 2008, anno in cui ho assunto l’incarico di direttore di questa struttura.
Per la progressiva denatalità a cui stiamo assistendo di anno in anno ci saremmo potuti aspettare un calo di circa il 10% come avvenuto in tanti altri ospedali. Invece, anche in questo 2017 abbiamo retto.
Questo è per me motivo di soddisfazione, visto che in questi anni abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo preposti: riportare le donne lucchesi a partorire a Lucca. In più siamo riusciti ad attrarre partorienti da altre realtà”.
“La conferma dei nostri numeri – prosegue Bracco – è legata ad lavoro d’equipe ormai consolidato e apprezzato e anche di una struttura moderna e tecnologica che garantisce alle future mamme un comfort adeguato e la possibilità di vivere questo importante momento in modo naturale e familiare.
In particolare, al San Luca sono presenti cinque sale parto, di cui una per il travaglio in acqua, sempre più richiesta. Nella camera da parto, grazie ad un grande letto rotondo la donna può assumere la posizione preferita ed ha l’opportunità di partorire nel modo desiderato. Il punto nascita offre anche diverse modalità di gestione del dolore ed è garantita la partoanalgesia gratuita nelle 24 ore, 7 giorni su 7. La partoriente e il futuro papà, che possono sempre stare accanto, sono gli attori principali cui ruotano intorno gli operatori. La struttura è caratterizzata da moderne camere a due letti con le culle: l’organizzazione della degenza è basata sulla scelta di far rimanere il neonato accanto alla mamma in camera con lei (rooming-in), giorno e notte. All’ospedale di Lucca è inoltre possibile donare il sangue del cordone ombelicale”.
“A livello ginecologico – aggiunge Bracco – in questo 2017, in continuità con gli anni precedenti, abbiamo effettuato un importante lavoro, eseguendo molti interventi chirurgici in laparoscopia e occupandoci di complesse problematiche di carattere oncologico”.
Anche a Barga c’è stata una riduzione nel numero di parti: alla fine del 2017 sono stati 266, un dato comunque in linea con la tendenza nazionale e con le peculiarità del punto nascita:
“Il calo di parti registrato all’ospedale di Barga era atteso e comunque non è da considerarsi preoccupante. C’è da mettere in evidenza che anche al San Francesco, dove c’è sempre un controllo adeguato delle gravidanze fisiologiche, il nostro personale lavora costantemente per mettere la coppia al centro dell’evento-parto e per fare in modo che tutto avvenga in modo semplice e naturale. Questo viene molto apprezzato dalle partorienti e dai neo-papà”.
Tag: Lucca, ostetricia, ginecologia, parti, barga
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