Come da programma sabato 9 dicembre è stata inaugurata la seconda sala interattiva del Museo Multimediale delle rocche e fortificazioni della Valle del Serchio (Barga, Voltra dei Menchi). Il museo resta adesso aperto e visitabile gratuitamente durantequesto week end barghigiano dedicato alla festa della Cioccolata, mentre per le visite successive bisognerà prenotarle (Tel. 344 16 72 150 Centolumi)
Ad inaugurare il nuovo percorso tra gli altri, il presiedente dell’Unione dei Comuni, Andrea Bonfanti, il sindaco di Barga, marco Bonini, l’on. Raffaella Mariani, il consigliere regionale Ilaria Giovannetti
La sala è dedicata alle Pievi e alle Chiese della Garfagnana e della Media Valle del Serchio ed arricchisce un originale percorso multimediale di particolare effetto, con grandi schermi e locali completamente oscurati, che permette di immergersi nelle più belle realtà e negli scorci più suggestivi della valle del Serchio, sia dal punto di vista della sua storia che delle sue fortificazioni e delle sue chiese, sia da un punto di vista naturalistico e turistico con la scoperta di volti valligiano, mestieri, luoghi, natura di una valle del Serchio che anche grazie a questo museo multimediale viene presentata in tutta la sua meravigliosa essenza di luogo unico ed irripetibile. Perla rara tra le tante perle della Toscana.
Il Museo è il coronamento del progetto generale “Bacino Culturale della Valle del Serchio” finanziato da Arcus spa e Fondazione Cassa Risparmio di Lucca (che in particolare ha permesso l’allestimento e l’apertura del museo) e portato avanti dalle due Unioni dei Comuni della Valle del Serchio con la collaborazione dell’università di Pisa, dipartimento di Civiltà e forme del sapere. Una operazione del valore complessivo di 6 milioni di euro – resa possibile anche grazie al particolare interessamento a suo tempo dell’attuale presidente della commissione cultura del senato, Andrea Marcucci – partita nel 2009 con un insieme organico di interventi strutturali sulle fortezze, sui borghi murati, sui castelli e sui ponti medievali della Valle del Serchio. I 20 interventi previsti inizialmente nel progetto, disseminati sull’intero territorio, hanno riguardato complessivamente 17 Comuni.
Proprio l’Unione dei Comuni della Media Valle ha curato l’allestimento delle due sale e porterà avanti il progetto complessivo che in primavera, dopo aprile, vedrà l’apertura di un’altra sala multimediale che racconta la vita di 4 personaggi illustri che hanno avuto un ruolo nel sistema delle fortificazioni della Valle; e di un’0akltra sala invece più tradizionmale che ospiterà una serie di documenti storici. Anche per la seconda sala come per la successiva, che verrà aperta in primavera e che racconta la vita di 4 personaggi illustri che hanno avuto un ruolo nel sistema delle fortificazioni della Valle, è continuata la collaborazione con l’Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere.
Nel dettaglio i contenuti delle nuove sale li potete ascoltare nell’audio sotto, con il contriobuto di Laura Risaliti, dell’Unione dei Comuni che ha seguito in prima persona tutte le fasi di allestimento del museo.
Per quanto riguarda la sala aperta oggi, la selezione delle 10 chiese è stata compiuta sulla base dell’effettiva fruibilità e di un’integrità non eccessivamente compromessa dai rimaneggiamenti avvenuti in seguito a eventi calamitosi, sismici o bellici.
Per tutte queste caratteristiche sono state prese in considerazione la Pieve di Santa Maria a Loppia, la Chiesa di Santa Maria Assunta a Borsigliana, la Pieve vecchia dei Santi Quirico e Giulitta a Casabasciana, San Jacopo a Gallicano, le Pievi di Santa Maria Assunta e San Martino in Greppo a Diecimo, la Chiesa di San Biagio al Poggio, la Chiesa di San Cassiano di Controne, la Pieve di San Lorenzo Martire nell’omonimo paese, le Chiese di San Martino a Coreglia e di San Michele a Castiglione Garfagnana.
Una pagina specifica è infine dedicata al Duomo di Barga che dall’Arringo, vigila e incombe sul Museo.
Tutti questi luoghi di storia e sacralità, sono stati filmati e raccontati in esclusiva per il Museo Multimediale. Il gruppo di ricerca universitario ha ideato e curato un allestimento che contempla, un viaggio per immagini nelle principali pievi e chiese del territorio, corredato da testi e concepito per una visita attiva, attraverso la possibilità di interagire attraverso uno schermo interattivo come già sperimentato nella prima sala.
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