LUCCA – Chiedono risorse tecnologiche adeguate, stipendi appropriati e più sicurezza. Sono gli ispettori del lavoro, in stato di agitazione in tutta Italia e anche in provincia di Lucca. Sede dell’assemblea e di un sit-in piazza Napoleone, davanti alla Prefettura.
Ad un anno dalla nascita dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) come ente autonomo, se pur vigilato dal Ministero del Lavoro, che riunisce funzionari ex Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ispettori INPS e ispettori INAIL, la creatura può definirsi ad oggi un esperimento fallito dicono sindacati e lavoratori.
L’esempio più lampante è quello della auto. Gli ispettori devono utilizzare le vetture personali per i sopralluoghi, rischiando spesso il danneggiamento. Ispettori, spesso donne, costretti a effettuate verifiche in aziende e cantieri da soli e non in coppia, risultando spesso oggetto di offese e minacce.
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