BARGA – Il Nobel per la Fisica 2017 assegnato oggi alla scoperta delle onde gravitazionali a Kip Thorne, Barry Barish e Rainer Weiss, ha dietro anche un po’ di Barga.
Nell’assegnazione sono state menzionate infatti le collaborazioni internazionali Ligo e Virgo, come affiliazione nella scoperta. E proprio in Virgo c’è anche il frutto del lavoro d di due barghigiano, Giancarlo cella e Paolo Ruggi.
Il fenomeno delle onde gravitazionali è stato osservato per la prima volta nel 2015 dall’antenna americana Ligo; osservazione confermata anche dalla sua gemella italiana Virgo, lo strumento dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) che si trova a Cascina, in provincia di Pisa .
Della struttura di Cascina fanno parte appunto anche i ricercatori in fisica e fisica nucleare Giancarlo Cella e Paolo Ruggi di Barga, che hanno avuto ruoli diversi ma hanno sicuramente contribuito a quella che è stata definita la “scoperta del secolo”. Due anni fa, come dimostra la foto, furono anche premiati per questo a Barga con il San Cristoforo d’Oro.
Paolo Ruggi insegue le onde gravitazionali già dai tempi della tesi di laurea e lavora per un consorzio che gestisce l’apparato e le strutture di Virgo. Ed anche lui come Giancarlo Cella è firmatario, assieme a centinaia di altri ricercatori, dell’articolo che dopo la conferenza stampa dell’11 febbraio del 2016 aveva annunciato al mondo – tramite le pagine dell’autorevole Physics Reviews Letters – la conferma dell’esistenza delle onde gravitazionali. Giancarlo Cella, ricercatore per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, è invece stato coordinatore dei “cacciatori delle onde gravitazionali di Pisa” che hanno contribuito alla scoperta dell’esistenza di quanto teorizzato da Einstein cento anni fa.
Lo scorso agosto è stato misurato sempre con il contributo di Virgo il primo segnale delle onde gravitazionali dalla rete globale che le “ascolta”, formata appunto dall’osservatorio europeo Virgo, insieme alla Francia, e dai due rivelatori americani Ligo.
Dal 1° agosto 2017, l’interferometro Virgo si è unito infatti ai due Ligo nella presa dati: questo ha portato a una nuova osservazione di onde gravitazionali, annunciata il 27 settembre 2017, nel corso di una conferenza stampa congiunta delle collaborazioni Ligo-Virgo.
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